Seonghi Bahk
Yaacov Chefetz
Dean Jokanovic Toumin
Moon Seup Shim
Branko Siladin
Damir Sokic
Sharif Waked
Antonio D'Avossa
Hana Kofler
Blazenka Perica
Dialogo sulle identita' contrapposte. Progetto di Dean Jokanovic Toumin. Questo progetto unisce le energie di artisti provenienti da Corea, Croazia e Israele. I tre curatori Antonio D'Avossa, Hana Kofler, Blazenka Perica hanno invitato i sette artisti Seonghi Bahk, Yaacov Chefetz, Dean Jokanovic Toumin, Moon Seup Shim, Branko Siladin, Damir Sokic, Sharif Waked a lavorare attorno al tema dato "No human", costruendo un progetto unico.
Dialogo sulle identita' contrapposte
Progetto di Dean Jokanovic Toumin
Questo progetto unisce le energie di artisti provenienti da Corea, Croazia e
Israele. Vengono nominati tre curatori i quali creano un programma invitando
artisti dei paesi sopra citati, attorno al tema "NO HUMAN", titolo attuale e
nello stesso tempo emblematico se si pensa alle origini degli artisti stessi e
all'attuale peso delle situazioni geopolitiche di tali luoghi: chi meglio
dell'artista contemporaneo puo' elaborare lo stesso nel famigerato processo della
globalizzazione e di cio' che essa rapresenta! L'intelligenza creativa
dell'arte avvia un processo di conoscenza profonda delle nazioni, delle
tradizioni, delle culture e delle reciproche diversita' per poter pensare a una
comune identita' nell'ambito della progettualita' e della produzione culturale
movendosi in conflittualita' con il concetto di "no human".
Il progetto "NO HUMAN", dunque, nasce in occasione dello svolgimento della XLIX
Mostra Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia quasi come una risposta
alternativa, come un echo ad essa e la sua invadenza e agressivita' artistica
propongono una piattaforma di processi, non di soluzioni.
Lo spazio nel quale si propone la realizzazione del progetto (capannone
industriale del primo Novecento) e' caratterizzato da una vasta metratura e
risulta particolarmente intrigante poiche' non offre grandi superfici murarie ma
costringe ogni artista a pensare il proprio lavoro nello spazio con la
possibilita' di avvicinarsi agli stretti muri e, contemporaneamente, uscire oltre
l'edificio (anche solo in uno spazio della mente!), nel verde del parco in cui
esso e' collocato.
La mostra sara' composta dai lavori piu significativi degli artisti (scelti per
rappresentare le varie nazioni) attorno al tema dato, costruendo un progetto
unico.
L'allestimento non seguira' criteri di nazionalita': le opere saranno collocate in
base a principi di assonanza e dissonanza dei linguaggi formali utilizzati al
fine di stimolare la contaminazione tra gli stessi. Laddove sara' possibile si
cerchera' di far lavorare gli artisti utilizzando vari media e linguaggi
direttamente "in situ".
In occasione della mostra Laboratory contemporary (Milano) e DOMA/A Casa/At Home
(Zagabria) pubblicano il catalogo dedicato al progetto.
Orario: da martedi a domenica, ore 10 - 17, lunedi chiuso
curatori:
Antonio D'Avossa
Hana Kofler
Blazenka Perica
artisti:
Seonghi Bahk
Yaacov Chefetz
Dean Jokanovic Toumin
Moon Seup Shim
Branko Siladin
Damir Sokic
Sharif Waked
Ingresso: libero
da Piazzale Roma e Ferrovia linea 52 verde
da S. Zaccaria (S. Marco) linea 41
Anteprima della mostra: mercoledi' 6 giugno 2001 ore 18.00
Sede: Spazio Thetis - Arsenale di Venezia-
fermata ACTV Bacini