Mostra antologica. La ricerca dell'artista e' fondata sul segno, la trasparenza, la luce. Il minimalismo dei suoi tratti fa si' che questi possano essere letti solo con una lenta percezione.
Antologia
Dopo Palazzo Pitti, or sono poco piu' di due anni, Riccardo Guarneri ripropone a Firenze nelle sale espositive delle Galleria Varart un’ampia antologia della sua produzione.
Fin dagli anni Sessanta la ricerca di Guarneri e' fondata sul segno, la trasparenza, la luce.
Il minimalismo dei suoi tratti fa si' che questi possano essere letti solo con una lenta percezione: l’occhio fissa la tela e, a poco a poco, affiorano sulla superficie segni e colori.
Nei decenni successivi, il colore appare piu' evidente sotto forma di sfumature, di impronte, di macchie, mentre oggi il segno e il colore, pur avendo ritrovata la necessita' della bassa percezione, si concretizzano in campi piu' ampi con una sorta di figure geometriche.
Un’arte che resta rigorosamente fedele ai presupposti di partenza, al di la' delle singole evoluzioni e sviluppi, cioe' con un colore lieve e leggero, che si “confonde" con la luce stessa, che sfida con le sue trasparenze le leggi stesse della fisica, che nelle composizioni geometricamente accennate, contengono un alto tasso di analiticita'.
Guarneri e' nato a Firenze nel 1933, dove vive e lavora, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, da Francoforte a Firenze, da Dusseldorf a Roma, a Genova ed altre citta'.
La mostra “Trasparenze di luce" e' accompagnata da un catalogo con testo di Giorgio Bonomi.
Galleria Varart
via dell'Oriuolo, 47/49 - Firenze
Orario: 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30 Chiuso lunedi' e festivi
Ingresso libero