Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Prato
viale della Repubblica, 277
0574 5317 FAX 0574 531900
WEB
Daniel Spoerri
dal 2/2/2007 al 28/4/2007
10 - 19, chiuso il martedi'

Segnalato da

Ivan Aiazzi




 
calendario eventi  :: 




2/2/2007

Daniel Spoerri

Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato

Non per caso. L'antologica ricostruisce il percorso di uno dei protagonisti della scena artistica internazionale: e' stato il primo a ideare la riproduzione seriale d'arte in "multipli" (MAT, Multiplication d'Art Transformable); ha co-fondato il gruppo dei Nouveaux Realistes; ha concepito un'arte "sotto licenza" garantita da brevetti speciali; ha inventato la Eat Art; ha partecipato attivamente al movimento Fluxus; ha trasformato gallerie e spazi museali in ristoranti; ha aperto e gestito a sua volta un ristorante e una galleria d'arte a Dusseldorf; si e' interessato all'aspetto magico degli oggetti...


comunicato stampa

Non per caso

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a cura di Stefano Pezzato

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta dal 3 febbraio al 29 aprile 2007 una grande mostra antologica dedicata alla pluridecennale attivita' di Daniel Spoerri.

Nato nel 1930 a Galati in Romania, trasferito in Svizzera nel 1942 per sfuggire alle persecuzioni fasciste rumene, Spoerri si e' affermato alla fine degli anni Cinquanta in Francia, approdando all'arte attraverso esperienze giovanili di danza, teatro e poesia.

Oggi e' considerato uno dei maggiori protagonisti della scena artistica internazionale: e' stato il primo a ideare la riproduzione seriale d’arte in “multipli" (MAT, Multiplication d'Art Transformable); ha co-fondato il gruppo dei Nouveaux Re'alistes; ha concepito un'arte “sotto licenza" garantita da brevetti speciali; ha inventato la Eat Art; ha partecipato attivamente al movimento Fluxus; ha trasformato gallerie e spazi museali in ristoranti; ha aperto e gestito a sua volta un ristorante e una galleria d’arte a Dusseldorf; si e' interessato all’aspetto magico degli oggetti; ha documentato e raccolto gli effetti delle acque miracolose della Bretagna; ha studiato e sviluppato diverse “investigazioni criminali"; ha trasformato studi di fisiognomica del XVII secolo mettendoli in rapporto ad oggetti provenienti da differenti culture; ha impiegato trattati di anatomia e medicina operatoria del XIX secolo rielaborati in un vasto Cabinet anatomique; ha ricostruito la genesi e le relazioni fra singoli oggetti raccolti al “mercato delle pulci"; ha creato assemblaggi di oggetti trovati, fusi in bronzo per metterne in evidenza la forma finale ispirata a figure fantastiche, feticci o idoli misteriosi; ha infine costituito una fondazione dove ha collocato le proprie opere accanto a quelle di artisti di fama internazionale, integrandoli nel paesaggio alle pendici del Monte Amiata in Toscana.

Di fronte a tale straordinaria e tuttora inesaurita carriera, il suo nome rimane ancora legato alla realizzazione dei Tableaux-pie'ges (i cosiddetti “quadri-trappola", creati a partire dal 1960 fissando su tavole oggetti trovati, avanzi di pasti o rifiuti), e al suo interesse per le combinazioni del “caso" e l'evocazione dell'aneddoto, teorizzate e raccontate anche in vari scritti e pubblicazioni ed estese a citta' intere nei suoi progetti di Muse'e sentimental. Nonostante cio', per Spoerri ogni incontro fortuito con l’oggetto si traduce nella creazione multiforme e si riproduce nella successione progressiva delle sue opere, entrando nel campo della necessita' perseguita dall’artista per quasi mezzo secolo con caparbia ossessione.
La mostra, curata da Stefano Pezzato in stretta collaborazione con l’artista, tende a sottolineare la profonda coerenza della sua ricerca che, partendo sempre da situazioni impreviste, oggetti inaspettati e singole combinazioni, scaturisce da un’esigenza personale che ha spinto Spoerri a compiere nell’arco di quasi mezzo secolo un percorso artistico complesso e innovativo “non per caso". Come ha affermato l’artista: Non sono mai uscito da una linea diritta. Seguo il mio proprio cammino ma constato sempre piu' che tesso una sorta di motivo e che alla fine sono il solo da cui si possa attendere a ragione che sappia cos’e' e cosa fa.

D’altra parte la mostra, che e' la piu' importante ed esaustiva antologica mai realizzata in Italia, si svolge “non per caso" in Toscana: qui Spoerri ha ottenuto nel 2005 la cittadinanza onoraria presso il Comune di Seggiano (Grosseto), dove ha istituito la fondazione che porta il suo nome; e qui riceve il giusto riconoscimento da un museo italiano un artista che ha esordito in Italia, dove ha tenuto la sua prima personale alla galleria Arturo Schwarz di Milano nel 1961 e ha “celebrato" L’ultima cena: banchetto funebre del Nouveaux Re'alisme nel 1970, affermandosi poi in tutto il mondo.
L’esposizione di Prato, promossa dalla Regione Toscana, presenta 150 opere provenienti da importanti musei europei come il Mumok Stiftung Ludwig di Vienna, il Kunstmuseum di Solothurn, il Museo Morsbroich di Leverkusen, da gallerie e collezioni private italiane ed europee, fra cui la Fondazione Mudima di Milano, oltreche' dalla collezione personale dell’artista. Ripercorrendo in modo articolato gli sviluppi della ricerca di Spoerri dal debutto nel 1960 (data della prima opera venduta da Spoerri proprio in Italia) fino alle ultime creazioni del 2006, ne documenta vari capitoli e le principali tematiche: le prime collezioni di oggetti e i “quadri-trappola"; le opere di Eat Art, i risultati di azioni nei ristoranti e di banchetti; la disillusione della rappresentazione e la moltiplicazione della visione; la magia, il mistero e la morte; la camera privata (inclusa l’imponente Reconstruction de la chambre no.13 de l'hotel Carcassonne del 1998); l’antropologia, l’anatomia e la genetica; i “tavoli da lavoro" e i “corpi tritati"; il “mercato delle pulci"; i feticci piu' recenti. Conclude il percorso una sala interamente dedicata agli artisti del Giardino di Daniel Spoerri, che comprende disegni, opere e progetti di importanti autori quali, fra gli altri, Eva Aeppli, Jean Tinguely, Roland Topor.

Accompagna la mostra un corposo catalogo, curato da Marco Bazzini e Stefano Pezzato, con saggi dei curatori, un’ampia antologia di testi dell’artista tradotti per la prima volta in italiano, apparati critici aggiornati, la riproduzione di tutte le opere esposte e immagini d’archivio. In occasione dell’antologica saranno attivati collegamenti speciali al “Giardino di Daniel Spoerri" a Seggiano (Grosseto) e saranno organizzati incontri d’approfondimento e due giornate di studio sul tema: Fenomenologia dell’oggetto nell’arte del XX secolo, a cura della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Universita' di Siena.

Inaugurazione: 3 febbraio ore 18

Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica, 277 - Prato
Aperto tutti i giorni escluso il martedi' ore 10-19.
Ingresso intero 5 Euro, ridotto 4 Euro.

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February 3 - April 29, 2007

Daniel Spoerri
Not by chance

Project curated by Stefano Pezzato, artistic director of the Centro Pecci

An extensive retrospective of the work of Daniel Spoerri over several decades will show at the Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci from 3 February to 29 April 2007.
Daniel Spoerri is considered one of the main protagonists of the international art scene (Nouveau Realisme, Eat Art, Fluxus movement).

The show, contains 150 works from important European museums, from galleries and private collections.

In a detailed examination of the development of Spoerri's work from his debut in 1960 to the latest creations from 2006, the show documents his various stages and principal themes: the "snare pictures"; the Eat Art works, the results of performances in Restaurant and banquets; the disillusion and the multiplication of vision; magic, mystery and death; the private room; anthropology, anatomy and genetics; the "worktops" and the "minced bodies"; the "flea market"; the more recent fetiches.

The exhibition concludes with a room dedicated to artists of the Giardino di Daniel Spoerri (Eva Aeppli, Roland Topor etc).

The exhibition is accompanied by an exhaustive catalogue edited by Marco Bazzini and Stefano Pezzato with essays by the curators, an ample anthology of texts by the artist translated into Italian for the first time, up to date critical notes, reproductions of all the works in the show and archive images.

Anthological exhibition promoted by the Regione Toscana TRA ART regional network for contemporary art in collaboration with the Foundation "Il Giardino di Daniel Spoerri. Hic Terminus Haeret", Seggiano (Grosseto).

Opening: 3 February, 6:00 p.m.

Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica, 277 - Prato
Open daily 10am-7pm, closed Tuesday
Entrance: by ticket only.

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