Circa 50 opere - tra arazzi, dipinti, miniature e sculture. I guerrieri dell'artista sono connotati da elementi iconografici fortemente simbolici: mani che si trasformano in fiori, piedi in radici, braccia che si uniscono in un cerchio, teste che diventano vasi.
Guerrieri d’Amore(english below)
A cura di Manuela De Leonardis con il coordinamento di Mary Angela Schroth ed Emanuela Termine
Architetto, designer, docente, artista. Tarshito, nome d’arte di Nicola Strippoli (nato a Corato, in provincia di Bari, nel 1952), sperimenta dai primi anni Ottanta forme e materie - vasi, sculture, dipinti, gioielli, terracotta, cristallo, stoffa, carta, legno - trovando un perfetto equilibrio tra design e artigianato. Guerrieri d’Amore. Opere di Tarshito with… alla Sala 1 riunisce circa 50 opere - tra arazzi, dipinti, miniature e sculture - dedicate al tema del “guerriero d’amore”, realizzate a più mani da Tarshito insieme con Firak Di Bello e vari artisti indiani: Mukesh e Raju Swami, gli artisti del progetto Dastkar di Delhi, l’etnia Warli, Puspa Rao e Lala, Jagdish e Shekhar Kumar Pandit, il gruppo Via Jodhpur.
I “guerrieri d’amore” di Tarshito - indistintamente donne e uomini - sono connotati da elementi iconografici di forte valenza simbolica: mani che si trasformano in fiori, piedi in radici, braccia che si uniscono in un cerchio, teste che diventano vasi, capelli protesi verso l’alto come antenne. Sono la rappresentazione di una nuova generazione umana la cui forza è nella consapevolezza di una bellezza interiore che coinvolge anche il mondo esterno. Guerrieri che diventano ponte tra la materia e lo spirito, tra il cielo e la terra, tra oriente e occidente.
La mostra si aprirà con l’installazione Sundervan (foresta meravigliosa): un percorso di parole, immagini e suoni che il pubblico potrà seguire attraverso le miniature di Raju e Mukesh Swami di Bikaner. Lungo le pareti della galleria saranno esposte varie tipologie di arazzi, a partire dai primi lavori degli anni ’90 firmati da Tarshito insieme a Firak Di Bello. Tra queste opere sarà presente anche un nucleo di arazzi cuciti e ricamati da donne del progetto Dastkar di Delhi, provenienti da vari luoghi dell’India, che hanno interpretato il tema del “guerriero d’amore” ognuna secondo le proprie tradizioni artigianali. Tra le opere esposte anche le tele di Umesh e Kamlesh Ratna dell’etnia Warli, dipinte con colori naturali ottenuti dal bianco del riso e dalla terra.
L’iter espositivo si concluderà con i dipinti su carta di Puspa Rao dell’Orissa, caratterizzati dalla presenza del segno espressivo dell’artista che traccia la sagoma del vaso - simbolico contenitore e contenuto - e le tecniche miste nate recentemente dalla collaborazione con Mukesh Swami. Infine, le due sculture in terracotta che gli artigiani della famiglia Pandit di Bihar hanno realizzato per The Gold and the Clay. Confluence of Traditions, la personale di Tarshito al Crafts Museum di New Delhi (2001).
Catalogo Gangemi Editore; con testi di Daniela Bezzi, Manuela De Leonardis, Mary Angela Schroth
Patrocinio Ambasciata dell’India - Accademie di Belle Arti di Roma e Foggia
Inaugurazione Martedì 6 febbraio 2007 alle ore 18.30
Mercoledì 7 febbraio dalle ore 19.00 incontro con Tarshito nel suo studio in Via dei Cappellari 87, Roma
Galleria Sala 1
piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma
Orario dal martedì al sabato dalle ore 16,30 alle ore 19,30
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Guerrieri d'Amore. Opere di Tarshito with...
Curator: Manuela De Leonardis con Mary Angela Schroth and Emanuela Termine
Architect, designer, teacher, artista. Tarshito, pseudonym for Nicola Strippoli (born 1952 in Corato, Bari), from the early 1980's has experimented with various forms and materials: pottery, sculpture, painting, jewelry, terracotta, glass, cloth, paper, wood -- finding a perfect equilibrium between design and craft: Guerrieri d'Amore. Opere di Tarshito with... at the Sala 1 in Rome unites some fifty works -- tapestries, paintings, miniatures and sculptures -- dedicated to the theme of the ''Warrior of Love'' and created by Tarshito together with Firak Di Bello and various Indian craftsmen: Mukesh and Raju Swami, artists from the Dastkar Cooperative in Delhi, the Warli tribe, Puspa Rao, and Lala, Jagdish and Shekhar Kumar Pandit along with the group of Via Jodhpur.
Tarshito's ''guerrieri d'amore'' -- men and women without distinction -- have a strong connotation regarding their iconographic elements and content: hands transformed into flowers, feet that become roots, arms forming circles, heads that becomes vases, hair transformed into antennas. They are the representation of a new generation of man in which strength is gained from interior beauty that includes the external world as well. Warriors that become a bridge between the material and spirit, between heaven and earth, between the East and the West.
The exhibit opens with the installation entitled Sundervan (marvelous forest): a path of words, images, and sounds that guides the public through the miniatures of Raju and Mukesh Swami of Bikaner. Along the walls of the gallery are exhibited various types of tapestries, beginning with the first works from the 1990's created by Tarshito with Firak Di Bello. Included in this group are a nucleus of tapestries sewn and embroidered by the women of the Dastkar Cooperative of Delhi, artisans from throughout India that have interpreted the theme of ''guerrieri d'amore'' each according to her own popular tradition. Included in the group are the canvases of Umesh and Kamlesh Ratner of the Warli tribe, painted with natural pigments derived from white rice and earth.
The exhibition continues with paintings on paper by Puspa Rao of Orissa characterized by the expressive gestures of the artist and his outline of a vase (symbol of containment and container) as well as mixed medium pieces recently created in collaboration with Mukesh Swami. The project ends with two terracotta sculptures that the artisans of the Pandit family of Bihar created for the exhibition The Gold and the Clay. Confluence of Traditions, the pioneer exhibition of Tarshito at the Crafts Museum of New Delphi in 2001.
For information: tel +39 06-7008691 salauno@salauno.com
Catalogo: Edizioni Gangemi Editore, Roma con testi di De Leonardis e Daniela Bezzi
Patronage: Embassy of India in Rome, Fine Arts Academies of Rome and Foggia
Opening: Tuesday 6 February 2007 at 6:30 PM
Wednesday 7 February at 7 PM encounter with Tarshito at his studio in Via Cappellari 87, Roma
Galleria Sala 1
piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma
Gallery hours: Tuesday through Saturday (except holidays) 4:30-7:30 PM