Galleria la Pigna
Roma
via della Pigna, 13a (Palazzo Maffei Marescotti)
06 6781525
WEB
Le Accademie per il Beato Angelico
dal 5/2/2007 al 21/2/2007
dal lunedì al sabato dalle ore16,00 alle ore 20,00
06 68193064
WEB
Segnalato da

Palmina Trabocchi




 
calendario eventi  :: 




5/2/2007

Le Accademie per il Beato Angelico

Galleria la Pigna, Roma

Mostra e Concorso promossi dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 550 anni dalla morte dell'artista. Gli allievi di tutte le Accademie italiane sono stati sollecitati ad esprimersi in pittura e scultura sui temi dell'Angelico.


comunicato stampa

Mostra e Concorso nazionale

In occasione della ricorrenza dei 550 anni dalla morte del Beato Angelico, il Comitato Nazionale per le celebrazioni - istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - in collaborazione con l'U.C.A.I., presentano la mostra e concorso "Le Accademie per il Beato Angelico" che si svolgerà dal 6 al 22 febbraio presso la Galleria La Pigna di Roma. L'iniziativa, rivolta alle Accademie d'Arte italiane, è tesa a commemorare il frate domenicano, grande pittore e valente miniatore che fu una delle figure cruciali della pittura italiana del quattrocento. Al concorso hanno aderito le Accademie di Belle Arti dell'Aquila, di Catanzaro, di Carrara, di Firenze, di Genova, di Lecce, di Palermo, di Reggio Calabria, di Roma e l'Albertina di Torino.

Gli allievi di tutte le prestigiose e storiche Accademie italiane sono stati sollecitati ad esprimersi artisticamente sui temi del Beato Angelico. Le opere realizzate, cinque per ogni Istituto, prodotte con tecnica pittorica o scultura e opportunamente selezionate dalle Accademie stesse, saranno esposte negli spazi espositivi della Galleria La Pigna. L'incontro è l'occasione per un confronto fra le diverse espressioni che distinguono le nuove generazioni di artisti delle Accademie d'Arte, le interpretazioni contemporanee che intendono manifestare in merito ai sentimenti, alle espressioni e allo stile di un grande artista del passato. I lavori presentati saranno giudicati da una giuria qualificata e il più meritevole sarà premiato con una medaglia commemorativa, coniata in argento in occasione della ricorrenza dei 550 anni della morte dell'Angelico, ed una targa in argento. A tutti i partecipanti sarà offerta una medaglia commemorativa in bronzo. Tutti i lavori saranno riprodotti in un catalogo, al quale collaboreranno studiosi e critici d'arte, che sarà opportunamente distribuito in tutta Italia e nelle Accademie partecipanti.

Guido o Guidolino di Pietro, detto il "Beato Angelico", nacque a Vicchio di Mugello intorno al 1387-1400. Morì a Roma e il suo corpo è sepolto nella Basilica di S. Maria Sopra Minerva. Professò nell'Ordine dei Frati Predicatori nel convento San Domenico di Fiesole, con il nome di religione di fra Giovanni. Dopo un soggiorno in Umbria, decisivo per la sua formazione artistica, a Foligno e a Cortona, fra Giovanni dal 1418-1420 si stabilì definitivamente nel convento domenicano di Fiesole. Qui si svolse quasi tutta la sua vita e qui egli realizzò diverse opere d'arte. La sua realizzazione più celebre sono gli affreschi nel convento domenicano di San Marco a Firenze, ora Museo. Nel 1445 l'Angelico è a Roma per affrescare in Vaticano la Cappella del Sacramento, successivamente distrutta per la realizzazione della Sala Regia. Sempre in Vaticano affrescò, con la collaborazione di Benozzo Gozzoli, la Cappella Niccolina, per il pontefice Niccolò V. Nel 1447, insieme allo stesso Benozzo Gozzoli, lavorò alle pitture della Cappella della Madonna di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Nel 1450 tornò a Fiesole, dove fu rieletto Priore. Ritornò definitivamente a Roma, nel convento di Santa Maria Sopra Minerva, dove morì il 18 febbraio 1455, all'età di sessantotto anni. Venne sepolto nella chiesa omonima, nella cappella di S. Tommaso d'Aquino, dove si trova ancora il suo sepolcro, riportato alla luce nel 1915. La fama della santità dell'Angelico fu sempre congiunta a quella di sommo artista. Sebbene non venisse iniziato alcun processo di beatificazione, nella coscienza popolare fra Giovanni, amato e apprezzato da tutti venne ben presto indicato con l'aggettivo di " Beato Angelico".

Solo in epoca moderna, nel 1956, fu introdotta la causa ufficiale, presso la Congregazione per il culto dei Santi, e per la prima volta nella storia si allegarono, non gli scritti del Servo di Dio, ma le sue pitture, presentate quale testimonianza della sua santità. Nel 1982 Giovanni Paolo II ne approvava il culto liturgico nel giorno della sua morte, il 18 febbraio. Il 18 febbraio 1984 lo stesso Pontefice lo proclamava Patrono universale di tutti gli artisti. "Egli fu un religioso esemplare ed un grande artista, un sacerdote-artista, che seppe tradurre in colori l'eloquenza della parola di Dio. Egli rese vero nella propria vita il legame organico e costruttivo che c'era tra il Cristianesimo e la cultura, fra l'uomo e il Vangelo. In lui la fede è diventata cultura e la cultura è diventata fede vissuta" (Giovanni Paolo II, Omelia del 18 febbraio 1984). Le sue opere sono conservate nei maggiori musei di tutto il mondo, ma soprattutto nel Museo di San Marco a Firenze (l'antico convento domenicano dove l'Angelico visse) e a Roma, dove si conserva in Vaticano, la celebre Cappella Niccolina, uno dei gioielli dell'arte del Rinascimento.

Inaugurazione: 6 febbraio 2007 - ore 18

Galleria La Pigna
Via della Pigna n. 13/A - Roma
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore16,00 alle ore 20,00 - chiuso domenica
Ingresso: gratuito

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Flavia Mantovan
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