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22/6/2001

L'arte elettronica

Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Metamorfosi e metafore

Quarant'anni di arte elettronica, dai pionieri di Fluxus alla fotografia digitale. Occasione eccezionale per rileggere in prospettiva storica l'evoluzione della videoarte offerta da Metamorfosi e Metafore, esposizione in cui si ripercorre la trama concettuale dei lavori dei più importanti videoartisti.
Si comincia dagli anni Sessanta, con le immagini ricche di effetti elettronici di Nam June Paik, fondatore della sperimentazione su video. La rassegna mostra, successivamente, il lavoro dei principali protagonisti di questo nuovo linguaggio, passando per le invadenti videoinstallazioni di Bill Viola o Bombay-Bombay, videoscultura imponente di Fabrizio Plessi, o Tombe di Robert Cahen, dove le immagini distorte di una videocamera disorientano la realtà dello spettatore con la loro "corposità".
Si passa, poi, agli anni Novanta in cui la sperimentazione si avvicina alla grafica dei computer, dando vita ad ambienti virtuali e interattivi come Il soffio sull'angelo di Studio Azzurro o Connected Es di Pietro Gilardi.
La mostra si chiude ospitando le opere di alcuni giovani ma già affermati artisti come Matteo Basilé, interpreti del sorprendente passaggio dall'immagine in movimento all'immagine fissa, statica. La fotografia digitale, risultato della trasformazione operata con il computer su icone prelevate dalla realtà, costituisce così il più recente campo di ricerca delle arti elettroniche, che curiosamente può essere letto come il ritorno al tradizionale quadro.
Luigi Mastromarino

Inaugurazione: sabato 23 giugno, ore 18

Orario: 10-13; 15-19.
Ingresso lire 14.000, ridotto: lire 12.000.

Palazzo dei Diamanti, Corso Ercole I d'Este 21, Ferrara

Mostra e catalogo a cura delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0532.209988 fax 0532.203064

http://www.newsore13.net/cult

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