Spirale Arte artecontemporanea
Touch. La pittura di Goodwin, a volte un denso impasto, altre volte un velo leggero tirato, e' applicata sulla superficie di alluminio o acciaio con i piu' svariati utensili (coltelli, spugne e spatole) e quasi mai con il pennello. In mostra una selezione di opere.
Touch
Dopo la personale milanese, Spirale Arte artecontemporanea ha il piacere di presentare, nel suo spazio espositivo di Verona una mostra di Paul Goodwin dal titolo Touch, una selezione delle opere più rappresentative dell’artista inglese degli ultimi quattro anni.
La pittura di Goodwin, a volte un denso impasto, altre volte un velo leggero tirato, è applicata sulla superficie di alluminio o acciaio con i più svariati utensili (coltelli, spugne e spatole) e quasi mai con il pennello; la qualità del fondo metallico, che può assumere sfumature nero-bluastre, essere lucido oppure opaco, accompagna, determinandoli, i toni di colore delle opere. I colori sono concentrati in Lumps, ovvero macchie, di luce e materia che Paul Goodwin dispone in tre “posizioni” differenti: quasi sospesi sulla lastra di metallo senza toccarne le estremità, spostati ai limiti del supporto a lambirne i bordi o infine “dentro il lump” con la superficie del supporto completamente lavorata. Le diverse “posizioni” possono corrispondere alla dimensione spaziale, i tocchi di colore rappresentano il modo di toccare e di essere toccati dalla natura e vivono un rapporto diverso con la quarta dimensione, quella del tempo. Il lavoro dell’artista pare avvolto intorno al sentimento dello spazio “feelings of space” che è traducibile in senso attivo, fisico del tastare, palpare, toccare: appunto Touch.
Paul Goodwin nasce a Hull, nello Yorkshire, nel 1951 da genitori entrambi pittori; si laurea in Belle Arti presso l’Università di Leeds e dal 1973 vive tra Londra, l’Uganda, la Nigeria e lo Zimbabwe lavorando come docente di pittura e fotografia. Viaggia anche in Turchia, Siria, Kurdistan e dal 1984 si dedica completamente alla pittura: realizza diverse mostre personali a Londra e in Zimbabwe. Nello stesso anno si trasferisce a Milano e, su invito di Paola Brusati e Giuseppe Spagnulo, occupa un studio alla “Casa degli Artisti” in Corso Garibaldi. A Milano espone la prima volta nel 1986 presso la Galleria Decalage; in seguito presenta diverse mostre personali alla Galleria Seno e da Lorenzelli Arte. Espone anche in numerose collettive, principalmente in Inghilterra, in Africa e a Milano. Tra il 1991 e il 1998 è presente ad ARCO (Madrid), ad ART COLOGNE e ad ARTE FIERA di Bologna; il suo debutto a MIART è nel 1999 con “Babel”, a cura di Philippe Daverio. Sempre nel 1999 partecipa alla collettiva “Milano: cento artisti per la città” al Museo della Permanente e nel 2000 ad “Arte e Natura” a Palazzo Bandera di Busto Arsizio. Diverse collezioni pubbliche permanenti ospitano le sue opere: il Commonwealth Institute di Londra, la Leeds University Collections and Gallery e la National Gallery of Zimbabwe all’estero; il MAPP (Museo d’Arte Contemporanea Paolo Pini) di Milano, l’Università di Castellanza e La Civica Raccolta del Disegno di Salò in Italia, solo per citarne alcuni. Nel 1992 stabilisce la sua casa studio nell’Alta Langa vicino a Roccaverano, dove tuttora vive lavora.
Inaugurazione: sabato 10 febbraio 2007 dalle ore 18.00
Spirale Arte artecontemporanea
Via Garibaldi 18/a - Verona
Orari: Da martedì a sabato 10-12.30 e 15.30-19.30, domenica e festivi su appuntamento