"Tutto e' già stato detto ma, non da tutti" (Karl Valentin). Ed e' cosi' che artisti diversi, per generazione e mezzi espressivi, si ritrovano, quasi in un dialogo muto - in una sfera sempre affascinante e misteriosa da esplorare: l’Eros.
"Tutto é già stato detto ma, non da tutti" (Karl Valentin)
Ed é così che artisti diversi, per generazione e mezzi espressivi, si ritrovano,
quasi in un dialogo muto - in una sfera sempre affascinante e misteriosa da
esplorare - l’Eros.
Una conversazione fatta a tratti con toni ironici, raffinati a volte espliciti.
Ancora una volta é il corpo femminile a dominare la scena.
La donna esplorando nuove forme di seduzione, l´uomo rielaborando i suoi
desideri.
Un dialogo nel dialogo.
L’erotismo supera attraverso l´arte la soglia del definito.
Un rimescolamento di carte fa sì che, l´uomo e la donna si scambino le loro
fantasie penetrando l´uno nell’altra.
Non uno stato, ma un processo dove anche il gioco del desiderio é in continuo
divenire.
Nell’antichità greca l´amore é divinizzato col nome Eros.
Ancora oggi, dal punto di vista teorico prevale il dualismo delle pulsioni -
quasi un conflitto di forze - tra eros e thanatos, tra pulsione sessuale ed aggressiva.
Una forza che tra mille sfaccettature si fonde in un’unica parola.
All’arte il superamento di ogni soglia di confine, senza il quale l’eros, non
potrebbe sconfinare in quella dimensione che gli é propria - il "non limite"
della fantasia e dell’emozione.
Galleria Aquifante
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