Si inaugura alle ore 18.30, presso lo Studio Tommaseo la mostra personale di Anna Moro-Lin intitolata "Leonia". Con questa esposizione, che conclude la stagione 2000-2001, l'associazione culturale triestina, fondata nel 1974, festeggia il traguardo della trecentesima mostra assieme all'artista veneziana e alla curatrice della sua personale Virginia Baradel.
Si inaugura alle ore 18.30, presso lo Studio Tommaseo la mostra personale di Anna Moro-Lin intitolata "Leonia". Con questa esposizione, che conclude la stagione 2000-2001, l'associazione culturale triestina, fondata nel 1974, festeggia il traguardo della trecentesima mostra assieme all'artista veneziana e alla curatrice della sua personale Virginia Baradel. Anna Moro-Lin, che il
pubblico triestino ricorderà per la grande installazione "Fuori dal vento"
del 1994, ritorna a Trieste con un'ambientazione che si avvale del sostegno
dell'AMAV e della collaborazione dell'associazione L'Officina. La mostra
trae ispirazione per il titolo dall'ancora attualissimo racconto breve di
Italo Calvino tratto dalle " Città invisibili".
"La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni: ogni mattina la
popolazione si risveglia fra lenzuola fresche, si lava con saponette appena
sgusciate dall'involucro, indossa vestaglie nuove fiammanti, estrae dal più
perfezionato frigorifero barattoli di latta ancora intonsi, ascoltando le
ultime filastrocche dall'ultimo modello d'apparecchio. Sui marciapiedi
avviluppati in tersi sacchi di plastica, i resti della Leonia d'ieri
aspettano il carro dello spazzaturaio.….Dove portino ogni giorno il loro
carico gli spazzaturai nessuno se lo chiede: fuori della città , certo; ma
ogni anno la città s'espande e gli immondezzai devono arretrare più
lontano;…..": fino a qui Calvino nel 1972. L'artista invece afferma di
aver visto effettivamente Leonia quando andava in cerca del materiale di
recupero di cui aveva bisogno per realizzare il progetto per la mostra
triestina, interpretando poi anche nel lavoro finale il fatto che una cittÃ
racconta la sua storia sui resti dell'esistenza di ieri. L'attrazione per
le vecchie griglie di ferro e per l'uso che se ne poteva fare come
sgocciolatoi e la visione della polpa di carta molle che si sedimenta sul
metallo - qualcosa che "i corredi delle navi affondate e i detriti sepolti
in fondo al mare conoscono molto bene: l'inquietante rimutarsi in crescita"
come dice Virginia Baradel - ha profondamente coinvolto, in un'operazione
che conta più di un centinaio di lavori, l'artista nota e apprezzata per la
poetica modulazione texturale delle superfici, generalmente realizzate
secondo le antiche e affascinanti procedure della vera e propria creazione
della carta.
Catalogo a cura di Virginia Baradel
Immagine: Anna Moro-Lin
inaugurazione: sabato 16 giugno ore 18.30
orario: da martedì a sabato 17-20
ingresso libero
Studio Tommaseo, Via del Monte 2/1, Trieste, tel. 040 639187 fax 040 367601
Prossimi appuntamenti
dal 1 settembre al 3 ottobre 2001:
SWEET SUITE mostra personale di Emanuela Marassi.
Una complessa ambientazione che gioca ironicamente sull'aspettativa di
"dolcezza" del nostro frenetico mondo quotidiano e che l'artista triestina
realizza utilizzando materiali molto diversi in maniera inaspettata.