Personale. "La pittura di Manzella denuncia tutte le sue radici toscane. Non quelle pero' di una figurazione cullata nella tradizione post-macchiaiola, ma quelle dell'arte della prospettiva nel '400". Antonella Capitanio.
Mostra personale
Nasce a Livorno nel 1962, ma la sua formazione e la sua vita
d'artista sono altrove: eppure la pittura di Marco Manzella - da sabato 10
marzo in mostra alla galleria Blob Art di corso Amedeo 118 - denuncia tutte
le sue radici toscane. Non quelle però di una figurazione cullata nella
tradizione post-macchiaiola, ma una radice alta, in quell'arte della
prospettiva che nel quattrocento produsse il mondo in un modo nuovo,
replicando illusionisticamente la realtà attraverso un'astrazione
geometrica. Le sue figure sospese in uno spazio senza tempo sono infatti
figlie della lezione di Paolo Uccello e Domenico Veneziano, ma soprattutto
di chi con quest'ultimo collaborò già appena ventenne : Piero della
Francesca.
Le citazioni appaiano evidenti, ma con naturalezza quasi giocosa
rielaborate e rivissute in dimensione contemporanea: a cominciare dal
"Paesaggio con ragazza che finge di tuffarsi in un fiume", scelto come
immagine per l'invito, che rievoca nei monti aguzzi in lontananza e nel
movimento della figura in primo piano il "San Giovanni nel deserto" di
Domenico Veneziano conservato alla National Gallery di Washington, ma che
nel tronco d'albero e nel corso d'acqua in cui il paesaggio si riflette
nitido echeggia gli stessi elementi e la stessa scansione spaziale del
"Battesimo di Cristo "di Piero della Francesca.
Tale cultura dell'immagine
trova ben noti riscontri in non pochi artisti del Novecento italiano, ma la
declinazione che ne da Manzella appare prossima in particolare a quello che
venne definito "realismo magico": come in Casorati, Donghi o Cagnaccio di
San Pietro, in Marco Manzella gesti o contesti quotidiani vengono bloccati
in una sorta di incanto. Riprodotti con miticolosa precisione, appaiano di
fatto straniati da una realtà sensibile e sospesi in una dimensione "altra":
quella dell'arte? Antonella Capitanio
Vernissage: Sabato 10 Marzo ore 18
Blob Art Galleria d'arte contemporanea
C.so Amedeo 118 - Livorno
Orario: Dal Martedì al Sabato 9.30-13 e 16.30-20