L'opera che da' il titolo alla mostra deriva da un fatto di cronaca: un mattino nel cielo e' comparsa una rondine totalmente bianca. Un'apparizione, una manifestazione degli dei forse, Avatara, dal sanscrito. Esposta la sagoma della rondine, una veste con ali e un'installazione sotterranea.
Avatara
Ancora un artista fuori dai clamori che si dedica inusualmente ad una personale mostra mettendo in gioco anni di lavoro riflessivo che nel tempo ha trovato anche soluzioni originali, come le lunghe vesti da lei stessa cucite.
Figlia di un bacino particolare che e' stata l’Accademia di Brera a cavallo tra la fine degli anni Ottanta ed i Novanta, dove una nuova generazione di giovani artisti passava dalla “lectio magistralis” di Luciano Fabro alle esperienze comunitarie di “Lazzaro Palazzi” o della “Casa degli artisti” a seconda dell’attitudine privata o pubblica dei loro lavori.
In questa mostra presenta piu' apparizioni o manifestazioni dell'essere.
La prima, che da il titolo alla mostra stessa, deriva da un fulminante fatto di cronaca da lei raccolto tempo fa: un mattino nei cieli della provincia bresciana e' comparsa una rondine totalmente bianca. Un’apparizione, una manifestazione degli dei forse, AVATARA, dal sanscrito, appunto.
Da li produce la sagoma della rondine ed una veste con ali della stessa.
Giunge infine ad una manifestazione piu' estrema che si materilizza in un’installazione sotterranea dove ricostruisce i resti di un corpo dilaniato da una bomba a frammentazione.
Inaugurazione venerdi' 9 marzo 2007 ore 18-21
Nuovi Strumenti Show Room
Piazza Tebaldo Brusato, 2 Brescia 25121
dal martedì al sabato dalle ore 15,30 alle ore 19,30
Chiuso domenica e festivi