Galleria d'Arte l'Incontro
Chiari (BS)
via XXVI Aprile, 38
030 712537 FAX 030 7001905
WEB
Emilio Isgro'
dal 9/3/2007 al 28/4/2007
feriale 16-19; sabato e festivi 10-12 e 15,30-19

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9/3/2007

Emilio Isgro'

Galleria d'Arte l'Incontro, Chiari (BS)

La Madonna di Pitagora spacca la Magna Grecia. La galleria e' letteralmente invasa dalle formiche, avendo l'artista immaginato una popolazione di affettuosi, laboriosissimi insetti che, partendo da una statua-formicaio della Vergine (un po' Madonna cristiana e un po' dea pagana) sciamano sulle pagine di una antica 'Vita di Pitagora'. Nelle installazioni di Isgro' si intesse una sorta di dramma storico-culturale dagli sviluppi imprevedibili.


comunicato stampa

La Madonna di Pitagora spacca la Magna Grecia

"La Madonna di Pitagora spacca la Magna Grecia" si intitola l'installazione di Emilio Isgrò che si inaugura a L'Incontro di Chiari (Brescia) sabato 10 marzo alle ore 17,30.

Per l'occasione la galleria sarà letteralmente invasa dalle formiche, avendo l'artista immaginato una popolazione di affettuosi, laboriosissimi insetti che, partendo da una statua-formicaio della Vergine (non si capisce bene se Madonna cristiana o deità pagana) sciamano sulle pagine di una antica "Vita di Pitagora" per debordare sui muri, sul soffitto, sul pavimento, in un sovrapporsi di spazi e di tempi che rendono contemporanea la storia e remota la cronaca, come se lo stesso pensiero occidentale – nato proprio nel Mediterraneo e tuttavia apparentemente bloccato dalle sue stesse regole millenarie – fosse ormai in attesa di un evento traumatico capace di rimetterlo in moto.

La Magna Grecia finisce allora per essere, nella visione dell’artista, una perplessa, brulicante colonia (forse la stessa Europa) non ancora del tutto affrancata dal suo ingombrante passato; e l'evocazione di Pitagora (che fu un mago-filosofo) può ben rappresentare quelle dirompenti ragioni del cuore e della poesia che, come diceva Pascal, "la ragione non conosce". Ma l'arte sì, evidentemente.

Questo nuovo, importante lavoro di Isgrò si inserisce perfettamente in quel ciclo di installazioni che, a cominciare dall'ormai leggendario "Cristo cancellatore" (1968), passando via via per l'"Enciclopedia Treccani cancellata", "Chopin" (1979) e "La veglia di Bach" (1985), fino al più recente "Guglielmo Tell" presentato a una Biennale veneziana degli anni Novanta, fanno dell'inventore della Cancellatura un innovatore anche in questo campo: poiché le opere esposte, assolutamente autonome sul piano formale e concettuale, agiscono tuttavia come attori di un dramma storico-culturale dagli sviluppi imprevedibili, intessendo un fitto dialogo tra quadro e quadro, libro e libro, parete e parete, uomini e insetti, arte e pubblico.

EMILIO ISGRÒ
Artista, scrittore, poeta, uomo di teatro, saggista, Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) è da sempre una figura indipendente nel panorama internazionale dell'arte.
Partito dalla Poesia Visiva - della quale è stato il massimo teorizzatore e l'esponente di maggior spicco - l'artista ha cominciato a produrre le prime Cancellature nel 1964, esponendole in gallerie e musei italiani e stranieri.
Nel 1979, alla Rotonda di via Besana di Milano, ha realizzato la grande installazione Chopin per 15 pianoforti. Nel 1985 ha prodotto, su commissione del Teatro alla Scala, l'installazione multimediale La veglia di Bach, seguita nel 1986 da L'ora italiana al Museo Civico Archeologico di Bologna. Del 1998 è il gigantesco Seme d'arancia, donato dall'artista alla città natale come simbolo di rinascita sociale e civile per i paesi del Mediterraneo.
È stato invitato alla Biennale di Venezia negli anni 1972, 1978, 1986, 1993.
Nel 1977 ha vinto il primo premio alla Biennale di San Paolo del Brasile.
Nel 2001 la Città di Palermo gli ha dedicato una grande antologica nella chiesa gotico-catalana di Santa Maria dello Spasimo.
Negli ultimi anni ha avviato una ricerca sul tema degli insetti, metafora di vitalità e fecondità, a partire dall'installazione Le Api della Torah realizzata nel 2001 per l'antica casa editrice Belforte.
Dal 1956 vive e lavora a Milano.

Opening 10 marzo 2007 ore 17.30

Galleria d'Arte l'Incontro
via XXVI Aprile, 38 Chiari (BS)
feriale dalle 16 alle 19; sabato e festivi: dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19

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