A new era is coming. La serie di dipinti mette in scena un mondo magmatico, sconvolto da turbini che seminano caos e distruzione. Lo sconvolgimento appiana le differenze, e gli accostamenti piu' improbabili risultano non solo possibili, ma anche generatori di un nuovo sistema di senso e di un nuovo linguaggio estetico.
A new era is coming
In occasione della sua prima personale presso la Fabio Paris Art Gallery
- la prima personale italiana dopo quasi quattro anni di assenza -
Nicola Verlato (Verona 1965) presenta la tappa conclusiva di un progetto
che segna una nuova fase della sua ricerca pittorica: una ricerca
avviata a New York e già esposta con successo nelle gallerie Rare e Stux
a Chelsea e in una collettiva di artisti americani in corso al Florida
State University Museum of Fine Arts.
La serie mette in scena un mondo magmatico, sconvolto da turbini che
seminano caos e distruzione. Lo sconvolgimento appiana le differenze, e
gli accostamenti più improbabili risultano non solo possibili, ma anche
generatori di un nuovo sistema di senso e di un nuovo linguaggio
estetico. La rivoluzione messa in scena da Verlato non avviene, infatti,
solo a livello di contenuti, ma è prima di tutto una affermazione
stilistica: uno stile che contamina illustrazione e fumetto, videogiochi
e disegno classico, manierismo e dettagli fiamminghi, allineandosi alle
correnti più aggiornate della cultura visiva contemporanea americana.
More is more: così, nel brodo primordiale a cui da vita il tornado - che
è, ad un tempo, stratagemma compositivo, soggetto narrativo e metafora
di un linguaggio (quello dell'arte contemporanea) in cui, come dice
l'artista, "alto e basso, colto e triviale, presente e passato remoto si
rimescolano in un torrente di energia che tutto travolge" - non c'è
elemento della storia spirituale americana che non abbia un suo peso
specifico: il burlesque - qui rappresentato attraverso un omaggio alla
sua regina, l'artista, che espone in questo periodo da Jeffrey Deitch,
Julie Atlas Muz (incarnazione del "femminino più oscuro, potente e
distruttore, ma anche foriero di nuovi ordini") - convive con il
paesaggio del Midwest americano, a sua volta mediato tanto dai cartoon
disneyani quanto dal realismo regionalista dell'American Scene; i miti
classici si contaminano con i "fairy tales" di fine Ottocento e con
nuove narrazioni, quelle ipertestuali e multiple cui i giocatori danno
vita nei videogiochi online, i luoghi del mito del XXI secolo; il junk
food, l'iPod e i pupazzetti manga si ibridano con il Bronzino, e i resti
mortali della nostra civiltà consumistica lasciano le discariche per
trovare un proprio posto all'interno di tradizioni millenarie, dai riti
carnevaleschi alle narrazioni dell'ultimo giorno. La pittura digerisce
vecchi e nuovi media, futuro prossimo e passato remoto, arte e
spazzatura, e ripropone il tutto nel nuovo ordine del quadro.
Verlato sembra cogliere il torrente di energia che percorre la nostra
cultura, ma nello stesso tempo lo incanala verso un nuovo sbocco. Una
nuova era sta arrivando...
Opening: sabato 10 marzo ore 18.00
Fabio Paris Art Gallery
via Alessandro Monti 13 - Brescia
Orario: 15-19 tutti i giorni escluso festivi