"Le due vie" dell'arte. La mostra presentera' una parte delle opere donate alla Galleria dal noto critico d'arte Vittorio Rubiu, figlio adottivo di Cesare Brandi che fu una delle maggiori personalita' di questo secolo nel campo degli studi e della critica d'arte. Si tratta di una donazione di enorme valore che si compone di 89 opere.
"Le due vie" dell'arte
Le collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna si arricchiscono di nuove, importanti opere grazie alle generosa donazione di Vittorio e Pinella Rubiu in memoria di Cesare Brandi (Siena 1906 - Roma 1988). Direttore dell'istituto Centrale del Restauro e professore di Storia dell'Arte Medievale e Moderna presso l'Università di Roma, Brandi è una delle maggiori personalità che l'Italia abbia avuto in questo secolo nel campo degli studi di storia e della critica d'arte, della teoria del restauro, nonché della memorialistica di viaggio.
La donazione si compone di ottantanove opere fra dipinti, sculture e grafiche dei più noti artisti italiani dagli anni trenta agli anni settanta. Una parte delle opere costituiva la collezione conservata nella casa romana del grande studioso e da questi sono pervenute alla sua morte a Vittorio Rubiu Brandi, figlio adottivo ed erede, egli stesso noto critico d'arte.
La scelta di donare a Roma - "la mia cara Roma", nella citazione che Rubiu fa di Cesare Brandi nella presentazione del catalogo - è non solo l'affettuoso omaggio di un figlio al padre adottivo, ma rispecchia anche l'intento di evidenziare, attraverso le stesse opere, l'evoluzione dei due percorsi critici del secolo XX - l'uno compiuto, l'altro in itinere - e il loro armonioso coesistere e completarsi all'interno della stessa collezione.
Il nucleo della donazione può essere diviso in tre parti: gli artisti di Brandi (Morandi, De Pisis, Mafai); gli artisti che Rubiu ha ereditato da Brandi e dei quali ha approfondito la conoscenza, frequentandone gli studi e presentandone le mostre (Afro, Manzù, Leoncillo, Scialoja, Guttuso); e gli artisti più vicini a lui per un fatto generazionale: Romiti, Schifano, Angeli, Fioroni, Ceroli, Pascali, Cintoli, Mattiacci, Cucchi e Ontani. Un capitolo a parte riguarda Burri, di cui Rubiu ha curato il primo contributo al catalogo generale delle opere (1963), e lo stesso Pascali, al quale ha dedicato una monografia nel 1976.
La mostra sarà presentata al pubblico nella Sala delle Colonne, prima di costituire una sala permanente delle collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
In contemporanea dal 26 giugno fino al 9 settembre 2001, nei 'Sipari della Sala delle Colonne':
"Ci sono le stelle nel tuo paese?"
Reportage fotografico realizzato dall'artista Mario Rizzi che documenta la grave
situazione di sfruttamento delle bambine in Nepal.
Orari di apertura da martedì a domenica dalle h 8,30 alle h 19,30; lunedì chiuso
Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Via delle Belle Arti, 131 - 00196 Roma
Centralino 06 322981 - fax 06 3221579