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20/3/2007

Inspired by Gorge Byron

Shenker Culture Club, Roma

Omaggio di artisti e autori contemporanei a un poeta romantico

Curatore della mostra: Palo Aita
Curatore della sezione letteraria: Maria Ida Gaeta
Organizzazione della mostra: Ombretta Orlandini

“Voi spiriti dell'Universo senza fine!
Che io ho cercato nell'oscurità e alla luce
Voi, che la terra circondate, ed abitate …
Io vi chiamo in nome dell'incanto iscritto
Che mi dà potere su di voi. Sorgete! Apparite!”
Gorge Byron, dal Manfred, 1817

Si inaugura a Roma la mostra “Inspired by Gorge Byron – Omaggio di artisti e autori contemporanei a un poeta romantico, un tributo di The Shenker Institute of English al grande poeta romantico inglese che nel 1817 ha vissuto proprio in Piazza di Spagna al nr. 66, ora sede dello Shenker e della mostra. L’inaugurazione è il 21 marzo, la giornata mondiale della poesia promossa dall’Unesco. La mostra è realizzata in collaborazione con La casa delle Letterature dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e ha il Patrocinio dell’Unesco e del Comune di Roma.

Per realizzare la mostra, Shenker ha chiesto a nove artisti contemporanei di creare un’opera-tributo al poeta romantico. La Casa delle Letterature del Comune ha partecipato invece a questa iniziativa curandone la sezione letteraria. La mostra quindi raccoglie un parterre di artisti contemporanei di rilievo: Vittorio Corsini, Elvio Chiricozzi, Stefano Di Stasio, Andrea Fogli, Paola Galdolfi, Felice Levini, Luigi Ontani, Alfredo Pirri e Giuseppe Salvatori e la sezione letteraria include testi inediti dedicati a Byron degli autori Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Giuseppe Conte e Tomaso Kemeny. Tutte le opere rendono un emozionante omaggio al grande poeta romantico inglese e avvicinano in modo originale, vivo e non retorico al suo magnifico percorso creativo.

Gorge Byron, Roma e Shenker: esiste un legame che supera le barriere del tempo, un particolare affascinante citato in tutte le biografie del poeta che non mancherà di ispirare i visitatori della mostra e che non a caso ha ispirato gli artisti. La passione dei viaggi richiama Byron nella città eterna ed è nel 1817 che Byron risiede al nr. 66 di Piazza di Spagna, adesso sede dello Shenker. Le biografie fanno riferimento al balcone da cui si affacciava per ammirare la luce di Roma, e probabilmente per salutare gli amici Keats e Shelley che vivevano al numero 26 nella casa di fronte, oggi diventata il Keats and Shelley Memorial House.

E proprio da questo stesso balcone potranno affacciarsi i visitatori della mostra: un privilegio che aggiunge valore ed emozione alle opere in mostra. Durante la serata di inaugurazione, alle ore 21.00 l’emozione della poesia sarà resa palpabile da un reading e dall’incontro con gli autori presso la Casa delle Letterature, in Piazza dell’Orologio 3.

La mostra è presentata da The Shenker Institutes of English, un network di scuole altamente specializzate nell’insegnamento della lingua inglese, all’interno dello Shenker Culture Club, un contenitore d’idee creato per favorire la conoscenza della lingua e della cultura inglese attraverso incontri d’arte, musica, letteratura, teatro, e cinema, a testimonianza di una identità aziendale che si sente chiamata a dare un contributo concreto nell’offrire cultura, e nella responsabilità sociale d’impresa. La Casa delle letterature dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma è un centro cittadino dedicato alla letteratura italiana e straniera del Novecento e del nuovo Millennio, aperto al pubblico. E’ stata la prima Casa del sistema culturale cittadino romano, fondata nel maggio 2000.
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“Ci sono vite che il destino si compiace di stipare di eventi. Quella di Byron fu una di queste. Ben munito del fascino del rivoluzionario, congiunto a quello ante litteram del dandy, volendo trovare paragone nella cultura italiana, direi che nello scrittore inglese si trovano le seduzioni di Garibaldi e di D’Annunzio perfettamente congiunte con quella di Rodolfo Valentino. E la marcatura tipicamente italiana dell’eroismo dei primi due ben motiva, a mio avviso, la mutua simpatia corrente tra Byron e la nostra Penisola”
“Dietro le seduzioni apertamente turistiche della romana Piazza di Spagna, non si possono dimenticare le tracce che colti viaggiatori hanno lasciato, con i loro passaggi, in questo luogo meraviglioso. Nell’ottocento la Piazza è stata una specie di ritrovo di letterati inglesi, come Keats, Shelley e specificamente di Byron, che ha soggiornato nell’appartamento al numero 66 attualmente sede dello Shenker e di questa mostra. L’idea della celebrazione di questo passaggio del grande poeta è stata salutata con favore, addirittura con segreta complicità, da illustri artisti e poeti, che hanno colto l’occasione per una affettuosa commemorazione di Byron. Il risultato, lungi da ogni accademismo, è una riconsiderazione dell’intero fenomeno della sensibilità romantica, i cui generosi empiti e le cui leggendarie intemperanze sono ancora un esplicito modello per un impegno culturale nel senso più alto e universale
(dal testo introduttivo del curatore della mostra, Paolo Aita).

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue italiano/inglese che contiene le immagini delle opere dei nove artisti, contributi letterari dei quattro autori, e pagine dal poema Manfred di Gorge Byron.

Ufficio Stampa Peliti Associati
Roma: Tel 06 5295548 – Alice Sorrenti – sorrenti@peliti.it
Milano: Tel. 02 20480015 - Federica Marini – federica.marini@peliti.it

Inaugurazione della mostra: mercoledì 21 marzo ore 18.00

Shenker Culture Club
Piazza di Spagna 66 - Roma
Ingresso libero
Orario:da lunedì a venerdì 10 - 19.30 / sabato 10 - 12.30 / chiuso domenica

Letture e incontro con gli autori: mercoledì 21 marzo ore 21.00
La Casa delle Letterature
Piazza dell’Orologio 3 - Roma

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