Una rassegna degli ultimi quadri: dipinti a olio e disegni a grafite che ripropongono, con la maturita' di un artista ormai completo, i temi psichedelici affrontati in gioventu'. Abrams rappresenta il non rappresentabile, conducendoci in un mondo popolato da creature fantastiche.
The shape of mind
Isaac Abrams, artista fra i maggiori esponenti di un movimento che ha segnato un'epoca: l'Arte Psichedelica.
Nata nalla meta' degli anni '60 l'arte psichedelica fu una commistione fra arte contemporanea, cultura popolare e protesta politica; elementi che, a quarant'anni di distanza, rendono questa forma espressiva ancora attuale, pur collocandosi in un momento storico che ha generato poi profondi cambiamenti nella societa' occidentale.
Le sostanze allucinogene furono sicuramente un catalizzatore nella prima fase di questa esperienza in quanto permisero di espandere la coscienza ad un livello superiore, verso regioni della psiche normalmente inaccessibili. L'artista psichedelico e' colui che e' stato significativamente influenzato da questo tipo di esperienza e che ha saputo sapientemente trasporla in opere rielaborandola attraverso le proprie capacita' artistiche.
Abrams fondo' a New York nel 1965 la Coda Gallery, prima galleria psichedelica ed ha proseguito fino ad oggi la sua sperimentazione spaziando fra la pittura, la scultura, film e animazione video. Le sue opere sono state esposte nelle gallerie di arte contemporanea di tutto il mondo. Tra le ultime mostre ha partecipato a ''Summer of Love'', esposizione itinerante partita nel 2005 dalla Tate Gallery di Liverpool e che ha toccato nel 2006 sedi museali nelle citta' di Francoforte e Vienna.
Con l'attuale mostra ''The shape of the mind'' Isaac Abrams presenta una rassegna dei suoi ultimi quadri: dipinti a olio di grandi dimensioni e disegni a grafite che ripropongono, con la maturita' di un artista ormai completo, i temi psichedelici affrontati in gioventu'. In queste opere Abrams rappresenta il non rappresentabile, conducendoci in un mondo parallelo popolato da creature fantastiche, piante viventi, forme embrionali. Simili figure non hanno nome, sono forme contorte, ambigue, misteriore e popolano i sui quadri rifuggendo gli schemi della pittura convenzionale. L'uso dei colori, elettrici e sapientemente accostati tra loro, rende queste tele contemporanee e dimostra la padronanza artistica di Abrams che col suo lavoro ci invita a ''superare la palude della banalita', in un'epoca che ha bisogno di inaspettate prospettive e sconosciute atmosfere''(U.Putzu).
Inaugurazione giovedì 29 marzo 2007 ore 18.30
Factory-Art Contemporanea
via Duca D'Aosta, 6a - Trieste
Orario: martedì > sabato 17.00 > 20.00 domenica 11.00 > 13.00
Ingresso libero