La Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro "Ai molini" inaugura la mostra dal titolo Suoni della superficie, con opere di Vincenzo Checchini, Winfred Gaul, Paolo Patelli, Pope, Tomas Rajlich, Calude Viallat.
La Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro "Ai molini" inaugura la mostra dal titolo Suoni della superficie, con
opere di Vincenzo Checchini, Winfred Gaul, Paolo Patelli, Pope, Tomas Rajlich,
Calude Viallat.
La presente esposizione non ha alcuna intenzione di riesumare vecchie esperienze
della pittura degli anni settanta né tanto meno si ritiene di dover ricercare un
primato che, se mai fosse esistito, può essere solamente espressione del lavoro
di uno storico. Ciò che si vuol raccogliere dall'esperienza di questi artisti,
che per altro rappresentano non solo un ampio spettro storico-artistico ma anche
geografico, è quel silenzio del fare, che appartiene alla pittura. La pittura
rappresenta per certi versi uno percorso a se stante, ma non estraneo al cammino
storico della pittura astratta. Queste autonome esperienze pittoriche si possono
interpretare seguendo la duplice anima del fare pittura. Se da un lato essa è
contraddistinta da un momento teorico, frutto di una progettualità o di un
lavoro mentale, dall'altro, nella fase realizzativa, emerge prepotentemente
l'aspetto pratico-sperimentale, quell'esercizio della pittura, che pone in
discussione i suoi materiali e lo stesso procedimento del dipingere e del fare
materialmente pittura.
Rigorosa è la tensione pittorica che si può raccogliere nelle opere di Vincenzo
Cecchini.
La pittura di Winfred Gaul, come per altro ha affermato in un suo
scritto, vive di uno stabile equilibrio tra momento mentale e quello
sperimentale e appartiene ad un "concetto globale, determinato esclusivamente
dalla portata emozionale e intellettuale".
Paolo Patelli accentua
notevolmente l'azione del fare, in quanto questa si propone come atto ultimo,
conclusivo e di sintesi. La pittura è il momento che sintetizza l'indagine e
l'idea della composizione.
Le composizioni di Pope nascono nel costante, e a volte
interminabile, confronto tutto interno alla ricerca sulla luce.
La ricerca di Rajlich
si articola proprio sulla superficie, un luogo sul quale l'azione del dipingere
trova il più ampio movimento.
La
pittura di Viallat, in seguito alle decostruzioni del periodo support/surface,
ha operato un'analisi metodica e d'insieme degli elementi linguistici che
costituiscono le sue opere.
Catalogo con testi di Diego Collovini
Inaugurazione: venerdì 6 luglio, ore 18.30
Orari di Galleria: martedì, mercoledì e sabato: 17.00 - 19.30
giovedì e festivi: 10.00 - 12.30; 17.00 - 19.30
Galleria Comunale d'Arte Contemporanea "Ai molini", Portogruaro