Presso la Galleria Civica di Sassuolo, e' stata inaugurata mercoledi' 4 luglio la mostra personale di Cagol a cura di Betta Frigeri. "Stefano Cagol, nato a Trento nel 1969, utilizza nella sua ricerca il video e la fotografia. Immagini meccaniche, ripetute e proiettate, colorate o senza pigmento, che affondano nel nostro immaginario." (Giovanna Nicoletti)
Presso la Galleria Civica di Sassuolo, e' stata inaugurata mercoledi' 4 luglio la mostra personale di Cagol a cura di Betta Frigeri.
Stefano Cagol, nato a Trento nel 1969, utilizza nella sua ricerca il video e la
fotografia. Immagini meccaniche, ripetute e proiettate, colorate o senza
pigmento, che affondano nel nostro immaginario. Sono riscritture reali di eventi,
appunti di viaggio unici e mutevoli,come racconti di situazioni naturali che si
modificano, fino ad annullarsi nei limiti del paesaggio. Le sequenze sembrano
seguire il rumore delle nuvole, il trascorrere delle luci,la mutevolezza
dell'inquadratura. Cagol lavora sulla moltiplicazione del soggetto, sulla
ripetitività quasi ossessiva del frammento, per raggiungere una nuova dimensione
da ricontestualizzare.
Accelerazione e fermo immagine producono una suggestione che sembra interferire
con la presenza del suono. La velocità dei video contrasta con le immagini della
fotografia. Il motivodel "tempo" diventa centrale per la sua ricerca. Nelle
fotografie l'immagine si frantuma in differenti quadri, in sequenze modificate
nel colore e nella forma anche là dove lo stesso soggetto sembra ripetersi senza
fine.
Giovanna Nicoletti, 2000
Orario
Ve 16 - 19 21 - 23
Sab 10 - 13 16 - 19
Dom 10 - 13 16 - 19
Centro Culturale Paggeria 1 - Sala Barbolini,
Piazzale rosa, Sassuolo (Modena)
Info. Associazione Betta Frigeri 0536 - 980110
http://www.stefanocagol.com
stefanocagol@tin.it