U1-U13. Il titolo gioca sulla dislocazione geografica di una serie di sculture subacquee, realizzate e posizionate direttamente dall'artista. Ogni lavoro, realizzato in schiuma poliuretanica, fiberglass e cemento, e' stato collocato in differenti aree del mondo (Mare del Nord, Italia, Caraibi), dove rimarra' permanentemente.
U1-U13
ZERO… ha il piacere di presentare U1-U13, la seconda mostra di Michael Sailstorfer in galleria. Il titolo gioca sulla dislocazione geografica di una serie di sculture subacquee, realizzate e posizionate direttamente dall’artista.
Ogni singolo lavoro, realizzato in schiuma poliuretanica coperta da fiberglass e cemento, è poi stato collocato in differenti aree del mondo (Mare del Nord, Italia, Caraibi), dove rimarrà permanentemente. La sigla si riferisce alle coordinate GPS di ogni scultura e la identifica singolarmente. In mostra sarà presentata la documentazione completa del progetto, sia attraverso una serie di stampe fotografiche uniche, sia per mezzo di una proiezione di diapositive.
L’artista concentra la sua attenzione sul valore poetico della forma, ponendo l’attenzione sul rapporto fra oggetti e ambiente, con l’intenzione di rendere lo spettatore consapevole di una condizione più emozionale che non analitica. Le fotografie, infatti, mettono in relazione una serie di sculture senza alcun nesso (con l’eccezione delle lettere dell’alfabeto), ognuna separata ed indipendente dalle altre. L’assenza di una continuità narrativa, poi, radicalizza ogni singola forma e la riduce alla propria essenza. Ogni scultura, in ultima analisi, è il risultato di una scelta estetica iniziale, tenendo conto di un preciso rapporto fra la singola forma e l’ambiente che l’accoglie. In questo caso, il mare agisce come uno spazio che non può completamente essere controllato e separa lo spettatore dall’oggetto.
Un atteggiamento ludico verso la nozione artistica di lavoro e di modifica ambientale, così come del ruolo dello spettatore, costituiscono alcuni degli elementi chiave nella prassi di Michael Sailstorfer. La riduzione dei singoli lavori a poche, minimali forme, sta ad indicare il punto iniziale da cui, con varie combinazioni, l’artista si relaziona con un peculiare spazio “pubblico”, quali sono le profondità marine.
Gyonata Bonvicini
Inaugurazione: 12 aprile 2007
ZERO...
Via Ventura 5 - Milano
Orari: martedì - sabato 12 - 19.30
Ingresso libero