Dunque pulsioni. Mostra personale. 'Sculture con una struttura di simbologie liminari, che si rimandano e si collegano l'una all'altra.' (Fabrizio Sabini)
Dunque pulsioni
La creazione dissolta
nelle opere di Bresciani troviamo una struttura di simbologie liminari.
esse si rimandano e si collegano l'una all'altra;poichè la differenza tematica delle opere può trarre in inganno,occorre appunto attraversare prudentemente le soglie,aprire le porte che separano una cosa dall'altra.
poichè l'artista le fa passare da un linguaggio all'altro,dal linguaggio esteriore ad in linguaggio tutto interiore,anzi nel dentro del linguaggio quando questo nomina in silenzio l'inconscio.
attraverso il silenzio delle cose rappresenta una realtà figurante silenziosa.
lo spazio che traduce le cose è il trasfiguratore e il traduttore per eccellenza della trasfigurazione,è la scultura.
l'intimità delle opere si interrompe quando qualcosa appare come al limite della creazione divina,ossia il gesto della creazione dalla polvere,dalla cenere,la quale bianca come le mani-capezzoli,e il latte della madre-terra che si lacera per ''parlare''del silenzioso apparire delle cose.insieme alla ricerca di abitare poeticamente lo spazio,configurandolo dialetticamente,si manifesta l'inquietudine,il disagio dell'abitare la temporalità,la dimensione transuente della consumazione delle cose.Paradigmatico èp il totem di ghiaccio che lentamente si dissolve,cosi come la terra in cui le mani si immergono e creano la forma.
la temporalità deborda e invade tutte le opere di Bresciani,pur mascherandosi dietro il gioco.
Anche nell'allestimento del gioco dell'altalena,il salire e scendere segna lo scandire del tempo e il suo ritmo.Vi è cosi un tempo della creazione insieme a quello della distruzione e dell'annientamento.
Le goffe mani presentate,intrecciate,sono anche appartenenza a sé e all'altro da sé;questa reciprocità è la dimensione costitutiva della persona e l'elemento che caratterizza l'essere rispetto ad ogni altra qualità fondamentale.Toccare ed essere toccato ''esser due''o essere a due.Dal tattile al toccarsi delle anime che possono essere anche collettività.
Fabrizio Sabini
Galleria centro immagini contemporanee Parma
Via Giovannino Guareschi, 2 - Parma
Orario: 9-12; 16-19 escluso festivi
Ingresso libero