Mostra in 3 nuclei: il primo e' costituito da 15 pittocollage polimaterici, che raggruppano idee e pensieri ironici e cinici, il secondo da dipinti astratti e il terzo nucleo e' un'anteprima di una mostra personale che seguira'.
Io, me stessa e nessun altra
Amira Murneatu, rumena di origine, italiana di adozione, è stata la prima artista ad esporre nel Palazzo del Parlamento di Bucharest. Da allora, quando Amira aveva poco più di vent’anni, è intrapreso il suo percorso nell’arte che non si è mai arrestato. Amira continua la sua ricerca, lavora, crea tutti giorni. In Italia allestito numerose mostre, in particolare alla Biennale di Roma, al Saloto Internazionale di Pittura e Scultura di Monte Carlo, al Museo Internazionale della Donna nell'Arte, oltre che in numerose altre gallerie nel mondo. Vive e lavora adesso a Milano, è allieva del grande maestro Nino Mustica. Artista a 360 gradi, pittrice, scultrice, scenografa, stilista, realizza allestimenti, performance e istallazioni.
La mostra dall'1 al 22 maggio a Le Trottoir, intitolata '”Io, me stessa e nessun altro”, è concepita su 3 nuclei.
Il primo nucleo presenta per la prima volta 15 pittocollage polimaterici, che raggruppano idee e pensieri ironici e cinici, con uno sguardo disincantato sulla propria condizione personale. Questa forma di espressione e una dura autocritica della propria vita dedicata completamente all'arte, anche attraverso l’uso della parola scritta, in brevi e incisivi inserti quasi dadaisti.Il secondo nucleo sono i dipinti astratti, una pittura che invitta a riflettere su se stessi, parte del ciclo intitolato “Impronte”. Il terzo nucleo, intitolato “Poptical”, è un’anteprima di una mostra personale che seguirà.
“Amira guarda la realtà senza complessi e senza alcuna ammirazione: la osserva in modo lucido, freddo, fintamente superficiale. La sua analisi è cruda, di quelle che non lasciano scampo. Ma, ciò che è sorprendente, il tutto non le impedisce di divertirsi divertendoci.I colori e gli oggetti, sul cartone, danno vita a figure archetipiche che non si limitano ad apparire e a raccontarci di sé attraverso le loro forme, già abbastanza esplicite e impudiche. Queste figure, infatti, parlano, e lo fanno in modo piuttosto diretto.
L’occhio indisciplinato di Amira snida le ipocrisie, mette oggetti e individui sotto i riflettori implacabili dell’intelligenza, scardina le regole esistenti per costruirne di nuove sulla base delle quali i suoi personaggi sulla carta – che sono eroi, anche davanti a mostri sacri come il denaro, da loro sonoramente sbeffeggiato – diventano più simpatici e attendibili delle persone in carne e ossa”. (Pierangelo Dacrema)
Presenta Andrea G.Pinketts
Inaugurazione 20.30
Le Trottoir
Piazza XXIV Maggio, 1 - Milano
Ingresso libero