Segreteria Ermanno Tedeschi Gallery
Testi di varia provenienza, semplici annotazioni e liberi flussi di pensiero si compenetrano, su tele o tavole, per dar vita a dialoghi tra culture su una superficie pittorica che, tuttavia, non rinuncia a far sentire la sua voce.
Mostra personale
L’artista italiana ha esordito come esponente dell’arte concettuale con una ricerca incentrata sulla scrittura e i diversi modi che questa ha di manifestarsi. Testi di varia provenienza, semplici annotazioni e liberi flussi di pensiero si compenetrano, su tele o tavole, di grandi o piccole dimensioni, per dar vita a dialoghi tra culture su una superficie pittorica che, tuttavia, non rinuncia a far sentire la sua voce. La pittura emerge dai bordi, si sovrappone alle parole, come protuberanze che dalle pareti invadono lo spazio quasi a voler coprire i discorsi venuti allo scoperto.
In aggiunta alle stratificazioni di scritture già esistenti del passato, come lucide visioni, ombre, fuori da ogni tempo, e altre, che seguono un filo interno, coerente, fatto di temi ricorrenti, talvolta ossessivi, infatti, un lavoro cromatico e di spessori, tagli, parti mancanti, sovrapposizioni di colore, immaginando un lavoro archeologico al contrario, dove si copre per poi riscoprire la superficie, ripetendo anche infinite volte il gesto.
Come nelle memorie di “Adriano” è l’uomo che riconosce se stesso, la sua grandezza e la sua debolezza, che si perde e si trova, dando udienza alla memoria. Dopo aver esposto con mostre personali a Torino, Roma e New York, presenta, a Milano, un gruppo di lavori che sono realizzati utilizzando degli scritti del 1700 su Luigi XIV.
Ermanno Tedeschi Gallery
via Santa Marta, 15 - Milano
Orario: Da martedi a sabato 11-13 e 15.30-19.30, o su appuntamento.
Ingresso libero