Per la prima volta i giovani designer Simone Alessandrini di Jesi e Marco Finocchiaro di Roma fondono le proprie capacita' creative e diventano Mancanza di Iodio. Due esperienze, due background, due punti di vista.
95 gradi
A cura di: Mancanza di Iodio
Venerdì 11 Maggio alle ore 20,00 si terrà presso Ginger Zone in Piazza Togliatti a Scandicci la presentazione della mostra 95°. Per la prima volta i due giovani designer Simone Alessandrini di Jesi e Marco Finocchiaro di Roma fondono le proprie capacità creative e diventano Mancanza di Iodio. Due esperienze, due background, due punti di vista, per esprimere un nuovo approccio al design contemporaneo. A seguire il DJ Set de La Macchina di Gomma. La mostra proseguirà fino al 1 Giugno.
Quando la materia prende vita, "Mancanza di Iodio"
Ogni materiale comunica un'infinità di informazioni che viaggiano attraverso la vista, il tatto, l'olfatto ed evoca attraverso questi sensi ricordi ed archetipi del passato, presente e futuro. La materia diventa così viva, dialoga e comunica. Lo studio di tali materiali riguarda infatti non solo le tecniche di posa e le possibilità di utilizzo ma sopratutto la capacità di renderli comunicativi nel senso desiderato.
In questo senso i due artisti si confrontano con materiali diversi. Marco Finocchiaro esprime nei suoi lavori la personale passione per la materia e la trasformazione, convinto che la loro sperimentazione tenda alla ricerca di un nuovo linguaggio. L'artista infatti pensa che "l'arte è un occasione di riflessione su chi siamo e dove stiamo andando… è un atto psicomagico che aiuta la coscienza ad evolvere...ma sopratutto per me l'arte è ancora un mistero su cui indagare."
Rifacendosi a questa argomentazione Simone Alessandrini sceglie solitamente come materiale prediletto la resina poliuretanica, che in ogni modo non è un vincolo imprescindibile nel linguaggio espressivo: "come l'acqua non ha forma ma si modella riempiendo il contenitore, i miei oggetti maturano seguendo i contorni dettati da un gesto, da un materiale, da una forma, da un oggetto. L'importante poi è aggiungere qualcosa che prima non c'era. Non per forza inventare qualcosa di nuovo. Magari basta far fare qualcosa di nuovo: stupire, far pensare, fare riflettere, sorridere, stimolare. Funzionale. Minimale. Eclettico. Tutto, purchè arrivi il messaggio, purchè qualcosa in più venga creato".
In questo ultimo intervento a Ginger Zone si distaccano dai materiali usati solitamente e scelgono la carta come materia di riferimento.
Perche' 95°?
Provenendo da ambiti artistici diversi sotto il nome di Mancanza di Iodio firmano questa loro prima collaborazione artistica a Ginger Zone presentando "95°C". Potrebbero essere sprecate fiumi di parole per parlare di questo nostro primo lavoro ma ciò che ci viene più naturale raccontare è questo: "La rana è un anfibio dalle sorprendenti capacità di adattamento. Se presa e messa in una pentola di acqua fredda salta allegramente. Dopo aver acceso il fuoco e riscaldato l'acqua fino a farla diventare tiepida, la rana continua a salterellare serena.
L'acqua arriva a 20°C e la rana continua a saltare. A 50°C la rana , grazie alle sue capacità di adattamento, è sempre lì che saltella. E così oltre. Sorprendentemente, contro ogni inimmaginabile stupore, a 95°C la rana è ancora serena e saltella...a 96°C la rana è lessa".
Marco Finocchiaro
Marco Finocchiaro e nato a Roma 1974, ha trascorso la sua infanzia spensierata all'estero,
vivendo cosi in Tanzania, Germania, Sri Lanka ed Australia. Ritornato a Roma a poi conseguito il Diploma Artistico è sucessivamente proseguito i suoi studi presso l'Istituto di Comunicazione e Immagine, diplomandosi come Illustratore.
Da subito ha concretizzato la sua passione per la sperimentazione di nuovi materiali lavorando per il teatro nell'ambito della realizzazione di opere scenografiche e poi sucessivamente aprendo la ditta ArtèQui, nella realizzione di opere d'arte per l'arredo, allestimenti scenografici e pavimenti artistici in resina.
Attualmente lavora esclusivamente nell'ambito dell'Arredamento Artistico, utilizzando materiali sia di sintesi che naturali. (http://www.arteinresina.it)
Simone Alessandrini
Simone Alessandrini nato a Jesi (An) il 10 Luglio 1973. Formatosi all'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze sperimenta l'attività progettuale lavorando come free-lance per aziende e progettando interni privati e commerciali.
La sperimentazione dei materiali e delle nuove forme espressive degli oggetti si realizza attraverso la progettazione e l'autoproduzione di pezzi unici o in serie limitata firmati con il marchio "adifdesign". Nella parentesi Newyorkese realizza ed espone la serie di lampade "ALIVE" all'evento "LIVINGSPACES" organizzato in occasione dell'ICFF di New York, oltre alle sedie della serie "FLOAT" prodotte e presentate alla galleria "HOGAR Collection" di Brooklyn.
Nel 2005 alcuni pezzi della serie "Froop" (lampade, sedie e complementi di arredo in poliuretano espanso) vengono esposti dalla galleria "Nilufar" e "Venti Correnti" a Milano. Ultima esposizione a Prato, nel settembre 2006, all'interno della manifestazione "FREESHOUT!? – espressive fair fest "nella quale presenta i nuovi lampadari e sedie della serie "LIQUID" e la nuova serie di specchi. (http://www.adifdesign.com)
GingerZone Free
GingerZone è esposizioni, musica, video, internet cafè, box office, consultazione riviste, wirless. Spazio ricettivo di creatività artistica vede la città di Scandicci come set cinematografico, luogo di spunto creativo, spazio ideale in cui dar vita ad opere prime. Punto di riferimento di nuove realtà musicali, produce input per la costruzione di una "rete di comunicazione" internazionale, di gemellaggi e di progetti artistici comuni.
Il progetto è finanziato da Scandicci Cultura e gestito da Consorzio Metropoli e da Cooperativa Sociale Isola di Arturo con la collaborazione di Studio Piccini Design.
Inaugurazione: venerdi' 11 maggio dalle 20
GingerZone
Piazza Togliatti - Scandicci
Orari: da martedi' a venersi' 15-19, sabato 10-13