Istituto musicale Gaetano Braga
Teramo
piazza Verdi, 25
0861 248866
WEB
Il silenzio e' d'oro
dal 20/4/2007 al 30/6/2007
Lunedì - Venerdì ore 10:00 - 20:00; Sabato ore 10:00 - 13:00
WEB
Segnalato da

Paola Picca




 
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20/4/2007

Il silenzio e' d'oro

Istituto musicale Gaetano Braga, Teramo

Gemine Muse 2007. Un chiostro di un ex convento, attualmente sede del liceo musicale Gaetano Braga, da rileggere alla luce di un noto proverbio. Il silenzio con cui gli artisti devono confrontarsi e' duplice. Quello antico, che un tempo pervadeva il monastero con la sua sacralita', e quello attuale, imposto dall'ascolto della musica. A cura di Francesca Referza.


comunicato stampa

Gemine Muse 2007

a cura di Francesca Referza

Dal 21 aprile al 1 luglio 2007 si svolgerà la quinta edizione di Gemine Muse, promossa da GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e CIDAC – Associazione tra le Città d’Arte e Cultura, in collaborazione con DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere i giovani artisti, e le loro migliori espressioni creative, attraverso un contatto con i ''colleghi'' del passato, e di valorizzare il patrimonio storico e artistico italiano.

Quest’anno, la formula di Gemine Muse si rinnova. Il complesso e delicato rapporto tra le giovani generazioni creative e il patrimonio storico artistico, apre una nuova e originale stagione di ricerca circoscritta, in questa prima fase, alle sole città italiane. Gemine Muse 2007 proporrà, infatti, una serie di percorsi contemporanei sul tema, tracciati tra storia e arte, a cura dei protagonisti della rassegna.

Da nord a sud Gemine Muse presenterà un variegato “cartellone” tematico in cui alle mostre di opere contemporanee, ispirate ai capolavori del passato, si affiancheranno iniziative che spazieranno dalle arti visive alla musica, dal design al teatro, dalla scrittura alle performance. Una serie di eventi animerà, per tre mesi circa, 24 città italiane coinvolgendo in totale circa 140 artisti e 42 curatori.

A Teramo gli artisti Matteo Fato, Sergio Florà. Marino Melarangelo, Giacomo Sabatini e Nordine Sajot, saranno nel chiostro di San Giovanni e nelle aule dell’Istituto Musicale G. Braga con una serie di lavori e iniziative sul tema musica e sacralità. Il progetto è a cura di Francesca Referza.

Un chiostro di un ex convento, attualmente sede del liceo musicale Gaetano Braga, da rileggere alla luce di un noto proverbio. Il silenzio con cui gli artisti dovevano confrontarsi era, in questo caso, duplice. Quello antico, che un tempo pervadeva il monastero con la sua sacralità, e quello attuale, imposto dall`ascolto della musica.

Cultura fisica #6 di Nordine Sajot domina visivamente il chiostro di San Giovanni. Quella condotta dall`artista francese, e` un`indagine sociologica e culturale sul nostro rapporto con il cibo. Qui le immagini di tre donne sono colte nell`atto del nutrirsi, bloccate come in un trittico medievale, in una gestualita` antica. Che diventa tuttavia immediatamente contemporanea proprio grazie alla sottrazione degli oggetti e del cibo: una mimica del corpo che parla della mente.

Questo luogo - sottolinea l`artista - era un convento di suore benedettine. Mi è piaciuto in particolare il chiostro che veicola una certa intimità e dove si può ancora immaginare il passaggio silenzioso delle monache. Presento una grande immagine fotografica. In questo scatto evoco la rappresentazione al femminile nel contemporaneo e il rapporto privilegiato che hanno le donne col cibo. Corpo e materia, cibo e anima, silenzio. Un lavoro attraverso il quale cerco di instaurare un dialogo fra luogo e opera, fra memorie passate e presenti.

La china su carta di Matteo Fato, Senza titolo con Roccia, allude allo scorrere del tempo con un groviglio di segni neri, una sorta di grafia individuale volutamente incerta e delicata. A dipanare il nero magma fluido del segno/grafema, una doppia traccia blu, un po` filo conduttore visivo e un po` orizzonte.

Sergio Flora` nell`opera pittorica Dittico rivisita il tema dell`Annunciazione. Se la tradizione e` in qualche modo rispettata nella tecnica, per via dell`uso della tavola, che risulta graffiata con un effetto screpolato simile ad una parete consumata dal tempo, e` tuttavia sovvertita nell`iconografia, per l`inusuale sovrapposizione delle due figure. Le loro sagome dorate e silenziose, grazie ad una pittura densa che abbraccia la materia con un gesto sintetico, sembrano avere il peso di volumi tridimensionali.

Con la doppia immagine del Monaco nero Marino Melarangelo, rende omaggio, citando l`omonimo racconto del 1894 di Cechov, al musicista abruzzese Gaetano Braga (1829-1907) alla cui celebre Serenata si era ispirato lo scrittore russo. Come le note di una musica magicamente ammaliante e paurosa, Melarangelo, con il carboncino, attraverso una trama di ombre dense e sfumate, rende visibili luoghi ed immagini della mente, dentro la copertina (recto e verso) di un racconto che viene dal passato.

Giacomo Sabatini con l`istallazione sonora Scale, quelle che scendono e quelle che salgono ha realizzato un`opera site specific. Gli ingredienti del lavoro di Sabatini sono l`ironia, l`effetto sorpresa, l`ingegnosità costruttiva, oltre ad un generale slittamento di senso, in questo caso legato al titolo.

Immagine: Nordine Sajot, Cultura fisica #06 - 2006

Inaugurazione: 21 aprile 2007 – ore 18

Istituto Musicale G. Braga
Piazza Verdi, 25 - Teramo
Orari: lun/ven 10/20 – sab 10/13 – dom chiuso
Ingresso: libero

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Gabriella Fabbri
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