Microcosmi - Sequenze. La mostra, in 24 tele, tocca il tema del microcosmo, il mondo delle possibilita' infinite, il luogo dove l'energia esprime le sue potenzialita', attraverso innumerevoli vibrazioni e intense tonalita'.
Il giorno 29 ottobre 2009 verrà inaugurata a Teramo nell’Auditorium dell’Istituto Superiore di
Studi Musicali “Gaetano Braga” (ex Chiesa di Santa Maria a Bitetto) la mostra dell’artista teramana
Gabriella Fabbri dal titolo Microcosmi – Sequenze.
L’evento, promosso dalla Società del Teatro e della Musica “Primo Riccitelli”,tende a riunire
molteplici espressioni dell’ingegno umano in vari campi di ricerca, dalla scienza alla musica,
dall’arte figurativa alla poesia, dall’astronomia alla biomedicina in modo da creare una sinergia di
interventi che possano individuare nella creatività il motore di ogni nuova acquisizione.
All’iniziativa, registrata nell’Anno Internazionale dell’Astronomia 2009, hanno aderito l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Braga”, l’Osservatorio Astronomico di Collurania, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, il B.I.M.A. di Roma, l’Obtain Health, il Centro di Ricerche Personaliste, l’Associazione “Castello”, l’Associazione Collurania, il Comune di Teramo la Tercas, la Banca di Teramo, l’Iritur.
La presentazione dell’evento riunirà diverse personalità esperte nei vari settori di competenza: il Direttore dell’Istituto Musicale, Prof.Antonio Castagna; il Direttore dell’Osservatorio Astronomico, Prof.Oscar Straniero, il Dott.Mauro Dolci; il Presidente del B.I.M.A., Dott.ssa Luciana Cantafio; la critica d’arte Prof.ssa Maria Cristina Ricciardi dell’Università di Chieti; gli EX WAVE, Luca D’Alberto e Lorenzo Materazzo.
La mostra, composta da ventiquattro tele, riunite in nove composizioni, tocca il tema del microcosmo, il mondo delle possibilità infinite, il luogo dove l’energia esprime le sue potenzialità, attraverso innumerevoli vibrazioni dalle intense tonalità di un acceso cromatismo.
Attraverso una visione lenticolare nel microcosmo emerge tutto quello che nel macrocosmo sarebbe difficile mettere a fuoco e comprendere, così dai frammenti di un disegno interrotto, che non permettono la comprensione del fenomeno, una linea, rivelandosi attraverso delle sequenze in tutta la luce e la bellezza della verità, ricompone l’immagine e nel cogliere l’essenza del vero, permette la soluzione più idonea e funzionale a quel momento dell’esistere, senza togliere spazio a infinite nuove possibilità di ricerca e comprensione dell’incessante divenire della realtà.
Il tema dei Microcosmi è stato già oggetto di una personale di Gabriella Fabbri dal titolo
Microcosmi – Del Quadrato Nero, esposta dal 30 maggio al 14 giugno 2008 nel Palazzo Cerulli di Teramo a cura dell’Associazione Collurania.
In essa l’artista trae spunto dal vuoto quanto meccanico, simboleggiato da quel quadrato nero creatore di vita che, manifestandosi attraverso una miriade di sfumature e gamme cromatiche, da forza e spessore all’incessante movimento dell’energia, mentre l’intensità della vibrazione materica sottolinea il processo creativo.
Inaugurazione 29 ottobre ore 18
Istituto musicale Gaetano Braga
Piazza Verdi, 25 - Teramo
Ingresso libero