Il suo lavoro nasce sul muro, ma da li' si stacca e prende vita, la sua ricerca va oltre le due dimensioni e acquista una plasticita' che si appropria del territorio e della fruizione di un pubblico involontario e consapevole.
Personale
Joys rappresenta qualcosa di più di una semplice tag nel panorama del
writing italiano. Il suo lavoro nasce sul muro, ma da lì in breve tempo si
stacca e prende vita, la sua ricerca va oltre le due dimensioni e acquista
nel tempo, una plasticità che si appropria del territorio e della fruizione
di un pubblico involontario e consapevole. Inizia a scrivere il suo nome nel
1992, la sua ricerca è incentrata sulle lettere, che si arricchiscono nel
tempo, di diversi livelli sviluppati in maniera scientifica in orizzontale
ed in verticale per andare a costruire labirinti impossibili dove nulla è
lasciato al caso e le forme ubbidiscono sempre a precise regole logiche e
geometriche.
Influenzato da M.C. Escher, Joys cattura e ingloba nei suoi lavori tutti gli
stimoli che lo circondano. La sua formazione non può essere definita
classica, ma fatta di ricezione ed esperienze personali rielaborate e
utilizzate per creare uno stile unico dove la città diventa un modello nella
costruzione delle sue forme.
La sfida successiva per Joys è quella di rendere reali i suoi lavori, per
farlo utilizza le sue conoscenze nel disegno tecnico per trasformare le
lettere in oggetti tridimensionali dove le parole acquistano un peso reale e
le linee si impadroniscono uno spazio fisico che va oltre la geometria.
Le forme rimangono intatte, ma le sculture si arricchiscono di colori
violenti che vengono a giocare sul contrasto con i materiali lasciati al
grezzo.
La strada di Joys è una continua stratificazione di livelli che si
sovrappongono nella ricerca di spazi fisici e mentali, dove le parole
diventano parte di un labirinto che si espande all’infinito contaminando lo
spazio urbano per trasformarlo con le forme e i colori di un vocabolario
visivo in continua espansione.
Catalogo disponibile in galleria. Testo di Daniele Sorrentino.
Inaugurazione: giovedì 24 maggio ore 18
Allegra Ravizza Art Project
Via Gorani, 8 - Milano
Orari: martedì / sabato, 15/20
Ingresso libero