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dal 27/5/2007 al 27/6/2007
dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19

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27/5/2007

...Progress

TufanoStudio25, Milano

La collettiva conclude un ciclo di due anni di work in progress nell'ambito del progetto "Creare/Lasciando creare" e comprende 9 interventi eterogenei. Un esperimento artistico di collaborazione che ha richiesto a 17 autori la capacita' di mettersi in gioco. A cura di Giovanni Bai.


comunicato stampa

a cura di Bai e Tufano

Autori: Dario Acierno, Marco Camera, Diego Randazzo, Sabina Sala, Daniela Barulli, Claudia Maina, Matteo Berra, Andrea Cillo, Isabella Dovera, Sonia Velluto, Marcella Marchi, Pietro Zucca, Mauro De Carli, Annamaria Penone, Agostino Ceriani, Luca Maione, Luca Pischedda.

Si conclude un ciclo di due anni di work in progress dopo tanti anni di work in progress e prima di altri anni di work in progress sempre comunque nell¹ottica di confondere e far dubitare. Spesso i partecipanti più che gli utenti. Questo è il destino di chi si trova a che fare con tufano(studioventicinque): fare e disfare continuamente, creare lasciando creare, lasciare creare, creare e lasciare, cercare di lasciare.
Nove interventi di gruppi eterogenei, a volte già formati, a volti assemblati, mai per caso però.
Abbiamo visto davvero i lavori farsi sul posto e anche abbiamo assistito allo smantellamento dell'allestimento aperto al pubblico. I resti, se c¹erano, erano visibili fino ad esaurimento degli stessi. E il fare ha prevalso sul dire: non era sempre facile aprire il dibattito sulle Teorie e pratiche di ricerca, perché Antonia Iurlaro e Silvia Perindani non volevano solo dare una spiegazione del concetto, cercandone una ragione e un contesto oltre i parametri del mondo dell¹arte, ma interrogarsi/ci attorno a quale progetto umano voler prendere parte.

Creare Lasciando creare era anche un concorso, ma di quelli dove chi partecipa non vince niente, se non il diritto/dovere di partecipare ancora, possibilmente secondo modalità condivise volte a sviluppare collaborazione: circoscritta al proprio progetto, per la verità, quella espressa dalla maggior parte dei partecipanti. Quelli che non si sono persi per strada non si sono però risparmiati nell¹impegno di realizzare un lavoro significativo. Grazie anche a Chiara Carolei, Elena Di Raddo, Simona Castagna, Caterina Riva, Francesco Tedeschi, Paolo Campiglio, Nicoletta Meroni, Tullio Brunone, che ci hanno aiutato a coordinare gli interventi di questo ambizioso progetto.

Nessuno è arrivato con tutto già pronto e tutti hanno lavorato sul posto, a partire dalla programmaticità dall'intervento che ha aperto il ciclo: L'opera è ancora da farsi. Un secondo elemento portante e accomunante vari progetti è stato il mettere a confronto identità e creare spazi di relazione fisici e mentali, come in Unico Multiplo,che è stato anche un ripercorrere la storia dello spazio ospitante. Anche A venticinque passi da Tufano ci ha offerto interventi sullo spazio dello studio per creare un legame tra interno ed esterno. Nella stessa occasione il laboratorio basato sulla lavorazione del cioccolato ha aperto la strada all¹esperienza laboratoriale Parlare senza parole, che ha concluso gli interventi. Anche nell'installazione/performance IDem troviamo il tema dell¹identità, della sua affermazione, riconoscimento e scambio. Caoticamente è stato un esperimento artistico di collaborazione che richiedeva una certa capacità di mettersi in gioco nell¹incontro tra informatica e street art, a sua volta protagonista anche dell'intervento degli artisti che hanno dato vita a Firma d'autore. Il tema dello spazio torna anche in Percorsi misurabili dove compare il video come mezzo per trasformare ombre in memoria di apparizioni, ricordo di possibili percorsi. Il video è elemento centrale di In quali luoghi dove dialoga, allargandone i confini, con una pittura che già esce dai propri confini per invadere lo spazio. Ancora il video essenziale in Doccia videoteatrale, qui in dialogo con il teatro di cui costituisce la mediazione con il pubblico. La telecamera era qui una specie di lente di ingrandimento, un occhio sul mondo: e uno sguardo laterale e mediato sul mondo della giovane produzione artistica forse siamo riusciti a darlo nel complesso del nostro progetto.

CD e catalogo, impostato, impagginato e, realizzato da Renato Cirica, Sonia Velluto e Isabella Dovera.

Inaugurazione: lunedì 28 maggio , h 18,30

Associazione Culturale TufanoStudio25
Viale Col di Lana 14 20136 Milano
aperto dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19 o per appuntamento

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