Nt Art Gallery (vecchia sede)
Bologna
via dal Luzzo 6/c
051 237722 FAX 051 2914014
WEB
Vincenzo Rusciano
dal 29/5/2007 al 19/7/2007
Martedi – Sabato: 11.00 / 13.00 - 16.00 / 20.00

Segnalato da

Olivia Spatola




 
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29/5/2007

Vincenzo Rusciano

Nt Art Gallery (vecchia sede), Bologna

Scultura e installazione. Un enfant terribile stizzito e riottoso, che avvelena senza alcuna pieta' ogni piacere materiale. Lo dimostrano i fili recisi che hanno atterrato il clown-trapezista o la giostra falciata in due con una straordinaria precisione chirurgica.


comunicato stampa

I am not spiteful!

Adam Philipps aveva constatato che tutti noi «abbiamo la tentazione di scoprire quanto possiamo essere cattivi, ma solo per vedere quanto siamo bravi a esserlo». Nessuno più di un bambino può esserlo: crudele, perfido, spietato, in modo del tutto disinteressato. Parrebbe quindi un enfant terribile quello di Vincenzo Rusciano, stizzito e riottoso, che avvelena senza alcuna pietà ogni piacere materiale. Lo dimostrano i fili recisi che hanno atterrato il clown-trapezista, la giostra falciata in due con una straordinaria precisione chirurgica, la carrozzeria di una macchinina a pedali deturpata con un dripping che farebbe invidia persino a Pollock. Disattendendo la teoria dei giochi di Roger Caillois, l’insoddisfatto bambino rifugge l’ilinx [la vertigine] – che potrebbe scaturire dall’acrobazia del pagliaccio, dal vorticoso girotondo del carillon o dal moto della macchinina – intendendo semmai svettare vero l’hypsous [l’altezza]; è infatti grazie all’immaginazione che può ottenere lo svago più ambito, piacere ludico che si invola sulle ali della mente. Il bambino non ha bisogno di surrogati, nel suo sguardo visionario, assorto, felice, scorgiamo le immense virtù della fantasia.

Vincenzo Rusciano compie l’ennesimo tuffo nel passato, nell’idillio dell’infanzia, âge d’or della vita. Ritrattando il giudizio sulla millantata cattiveria dei bambini, l’artista dichiara in prima persona che I am not spiteful! in quanto la sua finalità non è connessa col dispiacere ma con la facoltà di desiderare. Eccitazione soprasensibile, cui giunge attraverso la rinuncia, la privazione delle cose. Il fine della creazione è perseguito nella distruzione, «perché il bello non è che il tremendo al suo inizio» [Rainer Maria Rilke]; ammettendo oppure dissentendo dall’essere “tremendi” o “dispettosi”, Rusciano e il suo piccolo alter-ego muovono dall’intemperanza per giungere ad un atteggiamento e-statico, a uno slancio che è ingenium assoluto. Autentica rivelazione: libertà e volontà di non rimanere soggiogati dai giochi stessi.
Fardello assai pesante per un uomo, ma che per un bambino è il dono più grande!

Vincenzo Rusciano. Nato a Napoli nel 1973, dove risiede e lavora. Si esprime soprattutto con la scultura e l’installazione, usando materiali poveri e superfici laccate che lega spesso a significati e atmosfere assai personali.

Inaugurazione Mercoledì 30 maggio ore 18,30

Nt Art Gallery
via dal Luzzo 6/C - Bologna
Orario: Martedì – Sabato: 11.00 / 13.00 – 16.00 / 20.00
Ingresso libero

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