Eyes. "Mettendo a fuoco, concentrando il suo sguardo fino all'intensita' della commozione, vedendo oltre il previsto, Gatti intercetta i fantasmi degli artisti che hanno privilegiato gli ultimi, i derelitti, i disperati". (V.Sgarbi)
Eyes. Tracce di presenza umana
a cura di Kristina Snajder e Mariasole Brivio Sforza
Questa mostra non è solamente la riedizione milanese del gran successo di Firenze del 19 gennaio scorso; l’esposizione si arricchisce infatti di nuovi volti e di nuovi occhi che scrutano all’infinito mondo oltre le spalle dello spettatore. Massimo Gatti non ha niente del clichè del fotografo a cui siamo abituati;è armato solamente del candido stupore che anima il Piccolo Principe e come il protagonista del romanzo riesce a captare la vera anima delle cose.
Hanno detto di lui:
"La carriera di artista-fotografo di Massimo Gatti, versatile personalità di imprenditore e creativo a tutto tondo, è ormai più che una certezza sulla scena internazionale. Gatti è un noto merchant banker, vive volando per i cieli del mondo, acquistando aziende che potrebbero andare meglio, che interamente ristrutturate in seguito mette in vendita. Autentico globe-trotter vagabonda senza posa tra i continenti.[…]Eppure è fotografo, fotografo di razza e per vocazione. Dalla personale alla Biennale di Venezia “Wind Shapes”, a quelle milanesi del settembre 2005, per arrivare alla mostra che portava l’emblematico titolo di “Tracce di presenza umana”, tenutasi allo Spazio Meeting, ancora a Milano, nel maggio 2006, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturale e del Comune di Milano.
Tre i volumi pubblicati per i tipi di Electa, Tracce di presenza umana nel 2004, Wind Shapes e Bordeline nell’anno successivo. È stato invitato invitato in qualità di “Guest Artist” alla Miami Photo Art Fair, prestigiosa rassegna internazionale che ha avuto luogo lo scorso dicembre.” (Cesare Cunaccia)
"Mettendo a fuoco, concentrando il suo sguardo fino all’intensità della commozione, vedendo oltre il previsto, Gatti intercetta i fantasmi degli artisti che hanno privilegiato gli ultimi, i derelitti, i disperati” (Vittorio Sgarbi)
"Con la sua camera da turista a tracolla, Gatti è reporter, è registratore, è commentatore cui non importa quasi nulla di gondole e colossei, molto però della vita.” (Isabella Bossi Fedrigotti)
"Le foto di Gatti sono un narrato di umanità, di vita, o dunque di sogni, di ansie, di illusioni. Il senso della voce che rompe la solitudine, suggerita da immagini inquiete che sanno di Edward Hopper.” (Antonio Calabrò).
"Massimo, sei una felice e bella eccezione, non ti fai accecare dalla macchina fotografica. Tu metti gli occhi e il cuore davanti e non dietro l'obbiettivo." Oliviero Toscani
"Sfoglio il libro di Gatti. Mi innamoro della Tuffatrice Misteriosa. L'immagine è poesia scritta con camera da pochi euro. Esistono poeti fotografi, reporter di attimi e sogni. Gatti è dei loro." Carlo Rossella
The New Ars Italica
Via De Amicis, 28 - Milano
Orario: Lunedì e sabato dalle 16.00 alle 19.00. Da Martedì a Venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Ingresso libero