Proposte architettoniche. 45 fotografie concepite come un percorso attraverso diverse opere dell'architettura piu' famosa della storia, sulle quali l'artista proietta una particolare esperienza visiva estratta dalla fotografia.
Proposte architettoniche
L’Accademia di Spagna a Roma presenta, dal prossimo 4 luglio, 45 fotografie di Joaquín Berchez, concepite come un percorso attraverso diverse opere dell’architettura più famosa della storia, sulle quali proietta una particolare esperienza visiva estratta da e per la fotografia. La mostra, già allestita in Italia a Spoleto e Vicenza, arriva a Roma grazie alla collaborazione della Generalitat Valenciana.
Affascinato dagli alibi dell’azione fotografica —trasferimento di significati, compressione bidimensionale degli spazi, protagonismo delle ombre o enfasi del particolare—, Joaquín Berchez propone un dialogo molteplice con la storia dell’architettura, scoprendoci un nuovo sguardo riguardo a ciò che è già noto.
In queste fotografie appaiono monumenti architettonici ben noti come la Lonja di Valencia, la rotonda di La Vilette di Parigi di Ledoux, il Pantheon di Parigi di Soufflot, Piazza San Pietro a Roma del Bernini, le facciate barocche delle Cattedrali di Granada, Valencia o Murcia, la Plaza Mayor di Salamanca, la Chiesa del Carmen di Valencia, la Salute di Venezia, la Basilica di Vicenza, il Teatro Marcello di Roma, il Tempio di Segesta in Sicilia, Santa Maria sopra Minerva di Roma, la scala della Biblioteca Laurenziana di Michelangelo, il Collegio di Propaganda Fidae o la Chiesa di San Filippo del Borromini, l’ Ospizio di San Fernando di Pedro de Ribera, la Cappella di San Isidro a Madrid, la Casa Mercader di Barcellona, la Collegiata di Xàtiva di Joan Aparisi, il convento delle Capuchinas a La Antigua in Guatemala, o il Palazzo Vázquez de Molina a Úbeda di Vandelvira, tra gli altri. Davanti ad essi –scrive Italo Zannier nel catalogo dell’esposizione- Berchez “è capace di emozionarsi e di far capire, non soltanto la sua emozione, ma il suo giudizio critico”.
Berchez (Córdoba, Spagna, 1950) La sua attività fotografica - come possibile strumento di riflessione e allo stesso tempo di creazione visiva attorno all'architettura e al paesaggio - è legata ai suoi interessi storico-artistici, incentrati soprattutto sulla cultura architettonica di area spagnola a sudamericana nell'età moderna. Fotografie di Berchez appaiono in pubblicazioni sul patrimonio architettonico di Valencia o sul barocco messicano, e sulle copertine di libri e riviste specializzate d'architettura, fra cui la rivista del CISA Andrea Palladio, Annali di architettura. Nel 2002 ottiene il primo premio internazionale di fotografia Paradores Nacionales. Dal 2003 ha allestito diverse mostre personali: Espacios comprimidos (Universidad Politecnica de Valencia, 2003), Casualidades geográficas (Universitat de València, 2004), Joaquín Berchez fotografías (2004); Otro barroco (Università degli Studi di Palermo, 2005; Granada, 2005), Desde la Plaza (2005) e Historiejas americanas (Guatemala, Castellón, Galeria d'Art, Universitat Jaume I, 2005).
Inaugurazione: 4 luglio, ore 20
Reale Accademia di Spagna
Piazza San Pietro in Montorio, 3 – Roma
Orario: Martedi'-Domenica 10-13 e 16-20
Ingresso libero