"Acqua virtuale". La mostra, che nasce da un progetto di Piero Gilardi realizzato espressamente per la galleria Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Livorno e per lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Milano, propone una narrazione attorno al tema dell'acqua, attraverso un'installazione interattiva e una serie di tappeti-natura.
''Acqua virtuale''. La mostra, che nasce da un progetto di Piero Gilardi realizzato espressamente per la galleria Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Livorno e per lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Milano, propone una narrazione attorno al tema dell'acqua, attraverso un'installazione interattiva e una serie di tappeti-natura.
L'acqua e' allusa nei frammenti di spiaggia, riecheggiata nei ciottoli levigati dalle onde, evocata dal ciclo naturale dei fiori e dei frutti.
L'acqua possiede una grande forza evocativa nel nostro immaginario: accompagna la nascita e la rinascita, come ci dice la psicoanalisi, scarica e purifica le energie negative come ci suggerisce il Tao, incarna l'eros - quando non anche il Thanatos - nelle metafore del paesaggio naturale e dei suoi flussi.
L'artista ci invita ad ascoltarla mentre percorriamo questa mostra con lo sguardo; a immaginare il suono ritmico della risacca, lo sciacquio tra gli scogli, le gocce battenti sulle foglie.
L'installazione interattiva LIQUID BREATH, progettata per la mostra Acqua Virtuale sara' presentata, contemporaneamente alla personale presso lo Studio Guastalla, dal 17 ottobre al 3 dicembre alla Triennale di Milano, nell'ambito di Media Connections, a cura di Gianni Romano.
SARA' PRESENTE L'ARTISTA
I TAPPETI NATURA DI PIERO GILARDI
Piero Gilardi realizza i primi tappeti natura a partire dagli anni sessanta del novecento. Costruiti in poliuretano espanso, un materiale artificiale indeformabile, i tappeti natura appaiono a prima vista come una sorta di trompe l'oeil: le forme naturali - vegetali, animali, minerali - sembrano quasi piu' realistiche di cio' che imitano, tanto che siamo indotti ad avvicinarci e a toccarli, per verificare che si tratta di oggetti.
L'artista prende atto di un mutamento fondamentale nel nostro modo di percepire la natura, come un fenomeno tecnologico e urbano, che portiamo ovunque con noi, con tutti i nostri metodi piu' efficienti e piu' veloci di comunicazione.
I tappeti natura ci mettono di fronte al paradosso di questa natura: sono un richiamo all'idea piu' ''naturale'' del mondo che ci circonda: spiagge, campi fioriti, foglie, alberi, conchiglie, ma la loro bellezza e' palesemente artificiale. Sono oggetti sostitutivi, che l'artista pensa perche' vengano usati: non solo appesi alle pareti, ma distesi per terra, come veri tappeti.
Mentre, contemporaneamente, l'arte pop mette in scena gli idoli del consumismo, Gilardi proietta nell'artificiale i bisogni primari dell'individuo. Il suo entusiasmo per la tecnologia e per il futuro lo porta a creare oggetti che sono il simbolo del conflitto moderno tra natura e cultura.
In una realta' dominata da un contrasto sempre piu' stridente tra natura e artificio, in cui le biotecnologie stanno trasformando radicalmente il nostro concetto di ''spontaneita''' della natura, i tappeti natura di Gilardi risultano di stringente attualita'.
PIERO GILARDI note biografiche
Piero Gilardi nasce a Torino nel 1942. Nel 1963 realizza la sua prima personale, ''Macchine per il futuro''. Due anni piu' tardi crea le prime opere in poliuretano espanso ed espone a Parigi, Bruxelles, Colonia, Amburgo, Amsterdam e New York. A partire dal 1968 interrompe la produzione di opere per partecipare all'elaborazione tecnica delle nuove tendenze artistiche della fine degli anni '60: Arte Povera, Land Art, Antiform Art. Collabora alla realizzazione delle due prime rassegne internazionali delle nuove tendenze allo Stedeljik Museum di Amsterdam e alla Kunsthalle di Berna. Nel 1969 inizia una lunga esperienza trans culturale diretta all'analisi teorica ed alla pratica della congiunzione arte-vita. Come militante politico e animatore della cultura giovanile conduce svariate esperienze di creativita' collettiva nelle periferie urbane e ''mondiali'': Nicaragua, Riserve indiane negli U.S.A. e Africa. Nel 1981 riprende l'attivita' nel mondo artistico, esponendo in gallerie delle installazioni accompagnate da workshops creativi con il pubblico. A partire dal 1985 inizia una ricerca artistica con le nuove tecnologie attraverso l'elaborazione del progetto ''IXIANA'' che, presentato al Parc de la Villette di Parigi, prefigura un parco tecnologico nel quale il grande pubblico poteva sperimentare in senso artistico le tecnologie digitali. Nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una serie di installazioni interattive multimediali, con un'intensa attivita' internazionale e, insieme a Claude Faure e a Piotr Kowalski, ha costituito l'associazione internazionale ''Ars Technica''. In qualita' di responsabile della sezione di Ars promuove le mostre internazionali ''Arslab. Metodi ed emozioni'' (1992) e ''Arslab. I sensi del virtuale'' (1995) a Torino e numerosi convegni di studio sull'arte dei nuovi media.
OGGETTO: mostra di tappeti - natura di Piero Gilardi
LUOGO: Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea
INDIRIZZO: Via Senato 24, 20121, Milano
ORARI: 10.00-1300 / 15.00-19.00 escluso lunedi' e festivi
CATALOGO: catalogo a colori con un'intervista di Luciano Caprile a Piero Gilardi e un testo di Alberto Fiz
UFFICIO STAMPA: Silvia Guastalla