Un omaggio. Lavori, installazioni e performance dedicati al fascino della letteratura con frammenti di scrittura e pittura delineati con elaborazioni concettuali e simbologie esoteriche sviluppate nel labirinto della storia e dei suoi protagonisti. In mostra: gli argentini Carlos Espartaco, Mercedes Esteves e Ruben Grau e l'italiano Tomaso Binga.
Un omaggio.
a cura di Lucrecia Vega Gramunt
In occasione del quarantennale della prima rappresentazione a Whashington dell’opera lirica “Bomarzo” la città di Bomarzo rende quindi omaggio allo scrittore argentino Manuel Mujica Lainez, che con il suo romanzo e il successivo adattamento operistico composto da Alberto Ginestera, ha diffuso nel mondo la conoscenza delle bellezze artistiche del territorio locale. In questa occasione verrà ricostruita la magistrale opera lirica nei luoghi dell’opera, in una prima rappresentazione assoluta in Italia.
Nell’interno del Palazzo Orsini alcuni artisti contemporanei, gli argentini Carlos Espartaco, Mercedes Esteves e Ruben Grau e l’italiana Tomaso Binga, comporranno un omaggio alla scrittura. Sotto il titolo di “ Citazioni Visuali e Letterarie”, a cura di Lucrecia Vega Gramunt, tutti è quattro presenteranno dei lavori, installazioni e performance dedicati al fascino della letteratura con frammenti di scrittura e pittura delineati con elaborazioni concettuali e simbologie esoteriche sviluppate nel labirinto della storia e dei suoi protagonisti .
Carlos Espartaco con l’opera ''Ser Dandy'' produce un tentativo visivo che intende dimostrare la relazione tra eleganza e bellezza e il superamento attraverso il dandismo. “Tlön” di Mercedes Esteves è una messa in atto artistico, di una idea dello scrittore Jorge Luis Borges, che parla di un pianeta immaginario dove si rivela un ordine naturale per un altro Cosmologico e nel quale appare la possibilità di vivere altre vite sopra a quella reale e quotidiana. Con una serie di opere dal titolo HYPNEROTOMACHIA POLIPHILI (Lotta d’amore nel sogno) Ruben Grau traccia un viaggio nel mito poetico, del sogno e dell’alchimia di Bomarzo. Con una serie di lettere di ornato labirintico dissolte come volute di fumo e una architettura di lettere perforate bruciate dal fuoco (di un incenso) aghi dentro la carta, dentro la storia, dentro la rete del tempo. Tomaso Binga presenta invece una grande opera dal titolo “Lettere e Letture” in cui è trascritta in latino la frase “Homo hornat locum non hominem locusta”.
Palazzo Orsini
via Borghese, 10 - Bomarzo (VT)
Ingresso libero