III appuntamento. L'ultima mostra della serie prevede l'esposizione di tre opere di artisti di fama internazionale, Maurizio Mochetti, Michelangelo Pistoletto e Charles Sandison, diversi anagraficamente e per formazione ma accomunati, in questi lavori, dalla scelta di utilizzare dispositivi elettrici o tecnologici per la realizzazione delle loro opere. A cura di Alessandra Barbuto.
la DARC-Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee
Il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
presentano
MAXXI INSTALLAZIONI
opere dalla collezione del MAXXI – III appuntamento
Maurizio Mochetti, Michelangelo Pistoletto, Charles Sandison
Martedì 25 settembre 2007 il Direttore della DARC, Pio Baldi e il Direttore del MAXXI Arte, Anna Mattirolo presentano a Roma presso il MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il terzo appuntamento del ciclo espositivo MAXXI – Installazioni. L’intero progetto, che ha già compreso due mostre, dedicate la prima a Tony Oursler con l’opera Gargoyle, e la seconda a Bill Viola con Il Vapore, è a cura di Alessandra Barbuto.
L’ultimo appuntamento della serie prevede l’esposizione di tre opere di artisti di fama internazionale, Maurizio Mochetti, Michelangelo Pistoletto e Charles Sandison, diversi anagraficamente e per formazione ma accomunati, in questi lavori, dalla scelta di utilizzare dispositivi elettrici o tecnologici per la realizzazione delle loro opere.
MAXXI – Installazioni ha voluto presentare in anteprima al pubblico alcune delle opere che fanno parte della collezione del MAXXI, prima della loro presentazione all’interno del futuro museo, che aprirà nella primavera 2009. Attraverso questo ciclo di esposizioni si è anche svolta una ricerca in particolare nei confronti di opere definite installazioni complesse, delle quali sono state prese in esame le problematiche relative all’allestimento, alla conservazione, al restauro.
All’interno degli spazi del MAXXI sono allestite (Movimento pseudo-perpetuo) Sfera Avional (1967-1968) di Maurizio Mochetti, Quadro di fili elettrici (Tenda di lampadine) di Michelangelo Pistoletto (1967) e Collapse-Construct, opera del 2005 di Charles Sandison.
Maurizio Mochetti nasce nel 1940 a Roma. La sua ricerca artistica prende avvio alla metà degli anni Sessanta e fin da principio riflette intorno ai temi dello spazio e del movimento. Sensibile alle nuove prospettive di conoscenza aperte dalle scoperte scientifiche e tecnologiche – i satelliti artificiali, le navicelle spaziali, i telescopi giganti, l’infinitamente piccolo della meccanica quantistica e della fisica atomica – Maurizio Mochetti elabora un’idea inedita di spazio, elemento non più statico ma fluido, eterogeneo e curvilineo, campo di forze perpetuamente variabili.
(Movimento pseudo-perpetuo) Sfera Avional sintetizza in maniera esemplare il percorso dell’artista e, come tutte le sue opere, è il portato di una rigorosa progettualità. L’installazione è costituita da un punto dotato di un movimento pseudo-perpetuo e alternato: movimento e antimovimento, moto e stasi coincidono nell’eterna infinità dello spazio, che non può essere pensato senza tempo.
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. E’ un artista simbolo dell’Arte Povera, tra le più importanti personalità dell’arte contemporanea internazionale. Ha partecipato nove volte alla Biennale di Venezia (dove nel 2003 è stato premiato con il Leone d’Oro alla carriera) e quattro a Documenta di Kassel. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei del mondo. Realizzata nello stesso anno della Venere degli stracci, Quadro di fili elettrici (Tenda di lampadine) è un’opera emblematica del periodo dell’Arte Povera. I fili elettrici e le lampadine si dispongono in una grande composizione (400 x 500 cm.) di estrema essenzialità, dalle geometrie minimaliste. La luce è l’elemento essenziale, capace di sublimare la realtà in un’atmosfera profondamente suggestiva e di attribuire proprietà estetiche anche ai materiali più poveri e ordinari.
Charles Sandison è nato a Northumberland in Scozia nel 1969, ma vive e lavora a Tampere, in Finlandia. Le sue installazioni prevedono la proiezione, sugli schermi o sulle superfici dello spazio espositivo, di segni - spesso parole, talvolta numeri - ai quali Sandison attribuisce le prerogative degli esseri viventi: animati da un’intelligenza artificiale, nascono, si riproducono, muoiono, si muovono e possiedono un proprio specifico comportamento. In relazione con lo spazio che le accoglie, le installazioni di Sandison crescono e mutano allo stesso tempo, creando ambienti in continuo divenire.
In Collapse-Construct, frutto della maturità artistica di Sandison, complessi sistemi numerici originano e regolano composizioni di immagini sempre diverse: l’artista vi esamina il rapporto tra forma e astrazione e le molteplici possibilità estetiche ed interpretative derivate dalle leggi matematiche.
Con il ciclo MAXXI Installazioni ha preso avvio un progetto pilota di documentazione, il DIC - Documentare Installazioni Complesse - che vede il MAXXI tra i promotori dell’iniziativa insieme all’istituzione milanese delle Civiche Raccolte d’Arte, con il fine di aderire all’INCCA - International Network for the Conservation of Contemporary Art. Il progetto DIC prevede il monitoraggio, attraverso approcci tecnici e teorici, di alcune opere per verificare se e come si possano stabilire dei comuni parametri che, rispettando l’autenticità dell’opera stessa, indaghino l’eventuale riproducibilità o sostituibilità di alcune componenti.
La mostra resterà aperta in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (29-30 settembre 2007) e della Terza Giornata del Contemporaneo (6 ottobre 2007) ed è accompagnata da una pubblicazione dedicata a ciascuno degli artisti presenti, con immagini e testi di Alessandra Barbuto, Simona Campus e Luigia Lonardelli.
Immagine: Maurizio Mochetti, Movimento pseudo-perpetuo Sfera Avional, 1967 1968 courtesy MAXXI
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Inaugurazione: martedì 25 settembre ore 18.00
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo Via Guido Reni 2, 00196 Roma
Orari: 11.00-19.00 (chiuso il lunedì)
Ingresso libero