L'essenza della materia
L'essenza della materia
Vito Capone in questi lavori, realizzati negli anni a cavallo tra la fine degli anni
Novanta ed oggi, utilizzando escusivamente la carta, che lui stesso realizza
mescolando alla polpa pigmenti naturali, erbe, foglie, inserendo giunchi, fili di
canapa e cotone e poi modellandola a seconda delle sue specifiche esigenze, continua
quella ricerca cominciata nei primi anni Ottanta, che lo ha condotto all’abbandono
della pittura.
Il linguaggio di Capone, infatti, proprio mentre si celebrava con la
Transavanguardia la “riscoperta” della pittura, riparte da zero: dal foglio bianco,
per indagare le possibilità espressive della materia carta e del colore-non colore
(bianco prima e in seguito nero).
Con la carta, modelata incisa pigmentata, Capone
crea una serie di bassorilievi e di fogli incisi in cui la luce si insinua tra le
pieghe sapientemente costruite a evidenziare il rigore delle forme. Il punto di
partenza è la volontà di lavorare sulla luce sostituendo a pennelli e matite i
punteruoli, per dare vita a forme scavate o organicamente cresciute nella/sulla
carta, che non è più supporto né struttura portante dell’opera, ma opera essa
stessa. Da qui la necessità di lavorare la carta con le proprie mani, di manipolare
la materia per piegarla alle proprie esigenze pur rispettandone l’essenza, lasciando
emergere dal magma vischioso della polpa le immagini in esso contenute, il disegno
che viene fuori da dentro le cose (dalla presentazione di Loredana Rea).
Per informazioni: vitocapone13@libero.it Cell. 333.8428132
Inaugurazione: venerdì, 31 agosto 2007, ore 19.00
Galeria Design, ul. Swidnicka, 2-4, Wroclaw (Polonia)