Alessandro Agudio
Mario Apone
Mauro Brovelli
Lorenzo Casali
Silvia Corsetti
Phoebe Lesch
Demis Martinelli
Daniela Perdetti
Andrea Romano
Daniele Salvalai
Pietro Paolo Spoto
Giacomo Stringhini Ciboldi
Daniele Veronesi
Michela Rossi
Francesca Fiorella
IV Edizione. Giovani curatori per giovani artisti. La Biennale si propone di aprire la discussione ai diversi generi artistici, comprese le pratiche che vengono considerate 'off media', come le installazioni sonore, video ecc. A cura di Michela Rossi e Francesca Fiorella.
IV Edizione
a cura di Michela Rossi e Francesca Fiorella
La Biennale di Soncino è alla sua quarta edizione. Nata nel 2001 dall’impegno di artisti del luogo, la Biennale è l’elaborazione di un progetto collettivo e corale che si propone di ospitare, nella memoria di Marco, il talento, la creatività e la ricerca di giovani artisti.
Nel corso del tempo, l’apertura a nuove proposte e a nuovi partecipanti ha trasformato quella che era un’esperienza locale in uno spazio elastico, che si dilata per accogliere e si chiude in contenitore.
La Biennale di Soncino è oggi una manifestazione con aspirazioni, alimentata dalla sintesi di contributi sinceri e dal sostegno della Provincia di Cremona e dal Comune di Soncino.
Artisti giovani di diversa provenienza utilizzano lo spazio della bellissima Rocca Sforzesca di Soncino per sperimentare, mostrare e verificare il proprio lavoro in dialogo con gli altri artisti partecipanti. Un’occasione unica nel suo genere perché non legittimata dalle necessità di mercato e quindi una potenziale fucina di sperimentazione e una testimonianza della reale condizione di coloro che si impegnano in un progetto di arte contemporanea.
L’organizzazione è anch’essa affidata a giovani curatori che in quanto tali, meglio possano condividere con gli artisti invitati una certa “visione estetica e morale del mondo” e quindi le necessità di restituire alla costruzione del lavoro artistico uno spontaneo e integro impegno. La Biennale si propone di aprire la discussione ai diversi generi artistici, comprese le pratiche che vengono considerate “off media”, come le installazioni sonore, video ecc.
Naturalmente queste aperture vengono considerate un auspicio e una spinta propulsiva affinché le edizioni che seguiranno siano ancora più aperte e ricche di contenuti. Ciò che è in discussione è la possibilità di proporre un modello metodologico ripetibile e ampliabile. Un modello non fatto per ordinare e limitare la partecipazione, ma piuttosto per garantire una sempre maggiore apertura ad incontri interdisciplinari.
La particolare composizione della Rocca permette la compresenza dei diversi generi e linguaggi, garantendo ad ogni singola ricerca il raccoglimento che è necessario. Sculture e installazioni si alternano nello spazio della Rocca, aderendo alle pareti confrontandosi con gli spazi e occupando le sale del vecchio castello; le opere – realizzate appositamente per la mostra – si integrano e dialogano con le superfici e le linee architettoniche del castello sviluppando un percorso che si articola tra le antiche mura: le torri, le corti e i camminamenti del castello diventano teatro per quella che è una mostra collettiva di giovani artisti contemporanei.
Espongono: Alessandro Agudio, Mario Apone, Mauro Brovelli, Lorenzo Casali, Silvia Corsetti, Phoebe Lesch, Demis Martinelli, Daniela Perdetti, Andrea Romano, Daniele Salvalai, Pietro Paolo Spoto, Giacomo Stringhini Ciboldi, Daniele Veronesi.
Immagine: Daniele Salvalai
Rocca Sforzesca
Via IV Novembre, 14 - Soncino (CR)
Orario: martedi - venerdi 10 - 12, sabato e festivi 10 - 12.30 e 15 - 19