Sleeping Time. Il lavoro di Nacciarriti e' concentrato sui luoghi e sulle opportunita' suggerite dagli stessi. In questa occasione l'analisi dello spazio con cui si trova a dialogare diviene l'habitat ideale per riflettere sul concetto di stasi, termine che nella tragedia greca definiva la separazione da un episodio all'altro, stacco che si manifesta nell'accadere dell'attesa.
Sleeping Time
Il lavoro di Nacciarriti è concentrato sui luoghi e sulle opportunita' suggerite dagli stessi. In questa occasione l’analisi dello spazio con cui si trova a dialogare diviene l’habitat ideale per riflettere sul concetto di stasi, termine che nella tragedia greca definiva la separazione da un episodio all’altro, stacco che si manifesta nell’accadere dell’attesa. L’artista gestisce la direzione percettiva producendo cambiamenti insospettabili, con il preciso obbiettivo di restituire al luogo d'azione una visione diversa, visione delle strutture e degli interstizi, sempre presenti ma mai così protagonisti a se stessi nel “posto dell’arte”.
Una serie di interventi che sottintendono gli input da cui partono tali risultati, riflettendo sulle condizioni tipiche della gestione temporale della mostra e della galleria stessa. Mostra che coincide con l’apertura della stagione artistica: dopo aver lasciato un vuoto nelle aspettative, la galleria si ricompone nel primo appuntamento di settembre, dedicandosi alla manutenzione culturale e fisica dello spazio. L’intervento sfrutta il mimetismo cangiante dell’ambiente a favore della conciliazione tra autentica operazione artistica e abitudinarie programmazioni che regolano tempi e luoghi del confronto. Lo spazio è ridefinito attraverso gesti leggerissimi, più che effimeri, gesti preparatori che non alludono ad un divenire, ma ad una presenza assonnata riscoperta silenziosamente.
Sleeping Time è un intermezzo nascosto, potenzialmente attivo, così come lo sono le “cellule in sonno” del terrorismo internazionale, da cui ne prende a prestito il sorprendente e incontrollabile stato di apparente torpore quotidiano. Inoltre Nacciarriti nell’interezza dell’intervento condivide ulteriormente la critica ad una male intesa autonomia dell'arte che sottovaluta la dipendenza del fenomeno artistico dal mercato, dalla moda, dal museo, dall'intero "sistema dell'arte", innescando un countdown che segna la fissità di un periodo, dove ogni attività si congela, attendendo soltanto che la mostra finisca di essere una mostra d’arte.
Opening: 20.09.2007, ore 19
Franco Soffiantino
via Rossini, 23 - Torino
Orario: da Martedì a Sabato, dalle 11 alle 19
Ingresso libero