The Levant. In mostra 4 grandi lavori fotografici dell'artista statunitense con immagini nuove ispirate all'architettura secolare e a quella religiosa del Medio Oriente.
The Levant
La Galleria Marabini è lieta di presentare per la prima volta in
Italia una mostra di lavori fotografici dell’artista statunitense
James Casebere che comprende immagini nuove ispirate tanto
dall’architettura secolare quanto da quella religiosa della zona
geografica del Levante nel Medio Oriente.
La mostra alla Galleria Marabini è composta da quattro lavori di
grandi dimensioni tratte dalla serie “The Levant”: “Luxor I”,
2007; “Theater II (After the Acropolis)” 2006; “Mosque IV (After
Sinan)”, 2007; “Dormitory (After Topkapi Palace)”, 2006.
La parola “levant” (“levante”) viene dal francese “lever”,
ossia alzarsi, ed equivale al termine arabo “Mashrik”, che si
riferisce al paese in cui si alza il sole. Il Levante è la regione
all’estremo est del Mediterraneo, particolarmente il Libano e la
Siria, ma anche la Grecia, la Turchia e l’Egitto. Le nuove opere di
Casebere hanno origine con “Bagno spagnolo” (2003), seguito da un
viaggio nella Spagna meridionale nel 2004, dove l’artista si è
immerso nell’architettura moresca. Ne sono scaturite due opere,
intitolate rispettivamente “Abadia” e “La Alberca”, che sono
incluse nella serie.
Successivamente, Casebere ha fatto un viaggio in Turchia dove,
preparandosi a partecipare alla Biennale di Siviglia del 2006, curata
da Okwui Enwezor, ha effettuato ricerche sull’architettura ottomana,
particolarmente quella di Sinan (1489-1588), considerato generalmente
il più grande tra tutti gli architetti ottomani. Dalla moschea di
Rustem Pasha e dal dormitorio del palazzo Topkapi a Istanbul, alla
moschea di al-Askari nella città irachena di Samara (nota come “la
moschea d’oro”) a Tripoli in Libano e agli interni domestici
egiziani, Casebere porta avanti la sua singolare indagine degli spazi
archetipi in queste nuove immagini, mentre rivela storie passate e
presenti complesse.
Negli ultimi trent’anni James Casebere ha costruito modelli sempre
più complessi che successivamente vengono fotografati nel suo studio.
Le sue costruzioni di dimensioni da tavolo, che si basano su fonti
architettoniche, della storia dell’arte e cinematografiche, sono
fatte di materiali semplici, ridotte a forme essenziali, e sovente
svuotate di dettagli estranei. I suoi soggetti si sono incentrati su
spazi istituzionali e sulla relazione tra controllo sociale,
struttura della società e livelli sempre più sofisticati di
interpretazione. Casebere esplora continuamente le mitologie che
circondano le particolari istituzioni, nonché le più ampie
implicazioni di sistemi dominanti, come il commercio, il lavoro, la
religione e la legge.
L’artista, nato a Lansing, Michigan, vive e lavora a New York, ha
esposto i suoi lavori in importanti spazi pubblici e privati tra cui:
Musee d’Art Contemporain, Montreal, Quebec; Cleveland Center for
Contemporary Art, Ohio; Institute of Contemporary Arts, Philadelphia;
Museum of Photographic Arts, San Diego; Museum of Modern Art, Oxford;
Centro Galego de Arte Contemporanea, Santiago de Compostela.
Importanti istituzioni museali hanno acquisito all’interno delle
loro collezioni opere di James Casebere, tra questi: Guggenheim
Museum, New York; Museum of Modern Art, New York; Metropolitan Museum
of Art, New York; the Whitney Museum of American Art, New York; San
Diego Museum of Contemporary Art, San Diego; Los Angeles County
Museum of Art, Los Angeles; Museum of Modern Art, San Francisco;
National Gallery of Art, Washington; Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo per l'arte, Torino; Tate Modern, London; Victoria and
Albert Museum, London.
Special Private View Martedì 18 Settembre 18.30 > 20.30
Galleria Marabini
vicolo della Neve, 5 - Bologna
dal Martedì al Sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 19,30
Ingresso libero