Personale. L'artista ha ideato per l'occasione un nuovo intervento in relazione allo sviluppo architettonico e alle morfologie spaziali del luogo. Ha cercato di problematizzare le coordinate pittoriche proponendo una nuova modalita' di interpretazione e lettura dello spazio.
Personale
La galleria A arte Studio Invernizzi inaugura venerdì 21 settembre 2007 la mostra personale dell’artista Niele Toroni, che ha ideato per l’occasione un nuovo intervento in relazione allo sviluppo architettonico e alle morfologie spaziali del luogo.
Niele Toroni è nato a Locarno-Muralto nel 1937 e risiede a Parigi dal 1959. Da quarant’anni è uno dei protagonisti della scena artistica mondiale: dal 1967 ha elaborato una caratteristica e personale metodologia di intervento fondata sull’iterazione di impronte di pennello n. 50 (sempre uguale), monocrome o policrome, che vengono ripetute, a intervalli regolari di 30 cm, su superfici bianche. Questa impostazione sistematica ha assunto nel corso dei decenni varie modalità di realizzazione, configurandosi su carta, tela, tela cerata, sino ad invadere lo spazio stesso nella sua progressione su pareti, pavimenti, soffitti, in una equivalenza ideale dei differenti supporti e contesti intesi quali possibilità diverse di interazione con il reale.
Per questa mostra l’artista ha specificamente concepito un nuovo intervento a parete che investe l’intero spazio espositivo cercando di problematizzare le coordinate pittoriche e proponendo una nuova modalità di interpretazione e lettura.
La ripetizione dello stesso metodo, da oltre quattro decenni, si risolve per Toroni, ad ogni occasione, in una diversa modalità di rapportarsi all’esistente: secondo il principio della variazione nella continuità, gli esiti del singolo intervento mutano sia nel loro complesso (in relazione alle morfologie spaziali e ideali), sia nel loro articolarsi interno (nelle differenti intensità e talvolta cromie delle singole impronte).
Il ritmico procedere dello stesso gesto essenzializzato arriva a pervadere senza interruzione il proprio contesto di intervento traducendosi imprescindibilmente e senza mediazione in una pratica operativa che si pone quale ipotesi aperta e libera di intervento sul reale: destabilizzazione e contraddizione del già noto in una prospettiva di apertura di nuovi orizzonti di conoscenza.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo che documenta la mostra presentata in galleria.
A arte Studio Invernizzi
via D. Scarlatti 12 - Milano
Orario: da lunedì a venerdì 10-13 15-19
Ingresso libero