Galleria Nazionale Palazzo Arnone
Cosenza
via Gian Vincenzo Gravina
0984 795639 FAX 0984 71246
WEB
Carlo Levi
dal 26/9/2007 al 29/11/2007
9.30 - 13 / 15.30 - 18, chiuso lunedi

Segnalato da

Silvio Rubens Vivone



approfondimenti

Carlo Levi
Michele Saponaro



 
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26/9/2007

Carlo Levi

Galleria Nazionale Palazzo Arnone, Cosenza

Opere scelte 1926 - 1974. La selesione delle opere, composta dai dipinti con arco temporale che va dal 1926 al 1974 e' rappresentativa delle cinque e fondamentali tematiche pittoriche dell'artista: paesaggi, ritratti, nature morte, dipinti di contenuto sociale, soggetti mitologici e visionari.


comunicato stampa

Opere scelte 1926 - 1974

Giovedì 27 settembre 2007, alle ore 18.00, a Palazzo Arnone di Cosenza, sede della Galleria Nazionale di Cosenza, sarà inaugurata la mostra di dipinti Calo Levi Opere scelte 1926 -1974, promossa dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Basilicata, la Fondazione Carlo Levi e il Soroptimist International – Club di Cosenza, con la collaborazione della Regione Calabria - Assessorato all’Istruzione, Cultura, Alta Formazione e Università, la Provincia di Cosenza - Assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche Culturali, il Comune di Cosenza e la Fondazione Carical.

Interverranno: Salvatore Abita, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Calabria e ad Interim della Basilicata; Sandro Principe, Assessore all’Istruzione, Cultura, Alta Formazione, Università, Innovazione Tecnologica della Regione Calabria; Stefania Covello, Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione della Provincia di Cosenza, Salvatore Perugini, Sindaco della Città di Cosenza; Mario Bozzo, Presidente della Fondazione Carical, Gabriella Muciaccia Vocaturo, Presidente del Soroptimist International – Club di Cosenza; Michele Saponaro, Storico dell’arte della Soprintendenza P.S.A.E. della Basilicata, co-curatore - insieme a Pia Vivarelli - della mostra e del catalogo.

La mostra - presenta ben 63 importanti dipinti di Carlo Levi [Torino 1902 - Roma1975], nella quasi totalità di proprietà Fondazione Carlo Levi di Roma, compresi una ventina di opere (in prevalenza i dipinti degli anni del confino) provenienti dal Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Altri quattro dipinti provengono da collezioni private di Roma, Cosenza e Matera (Paesaggio di Alassio, 1936; Ulivo, 1973; Aliano su burrone, 1953; Paesaggio di Roma con conchiglia e natura morta, 1947). Importantissima la presenza in mostra del dipinto del 1935 Grassano come Gerusalemme, una grande e preziosissima tela recentemente acquisita a bene pubblico dalla Regione Basilicata e l’altro dipinto Sottobosco, 1972, proveniente dalla Pinacoteca Provinciale di Potenza.

La selezione delle opere, curata dalla professoressa Pia Vivarelli, la più autorevole studiosa dell’opera pittorica di Carlo Levi e già Presidente della Fondazione Levi, è composta dai dipinti con arco temporale che va dal 1926 (periodo in cui Carlo Levi si afferma sulla scena artistica nazionale e che lo vedono a Parigi con sempre maggiore frequenza), al 1974 (la vigilia della morte del pittore, avvenuta a Roma l’anno successivo, il 4 gennaio del 1975) ed è rappresentativa delle cinque e fondamentali tematiche pittoriche del “Torinese del Sud”: paesaggi, ritratti, nature morte, dipinti di contenuto sociale, soggetti mitologici e visionari.
Straordinaria e varia la galleria dei ritratti: Nello Rosselli, 1929; Leone Ginzburg, 1933; Pablo Neruda, 1951; Fosco Maraini, 1953; Anna Magnani, 1954; Italo Calvino, 1959; Danilo Dolci, 1973; né và sottaciuto la presenza del bozzetto 2 - Lamento per la morte di Rocco Scotellaro, il poeta contadino di Tricarico, cui Levi fu legato da profonda amicizia.

Scrive il Soprintendente Salvatore Abita nel suo testo di presentazione pubblicato nel catalogo “… la mostra cosentina dedicata alla pittura di Carlo Levi offre al pubblico, nelle nuove sale espositive di Palazzo Arnone, un’esauriente antologia del lavoro dell’artista torinese, a conferma di un rinnovato interesse da parte del pubblico e della critica italiana quanto internazionale. Interesse che dura nel tempo e che si fa sempre più attento ai “veri” valori dell’opera di Levi da parte della Fondazione che porta il suo nome”.

La mostra - precedentemente esposta a Francoforte e a Berlino nel 2003, in occasione delle manifestazioni del centenario della nascita di Carlo Levi, presenta delle significative novità, come scrive il co-curatore Michele Saponaro: “innanzitutto la presenza di nuove e importanti opere rispetto alle precedenti edizioni (Grassano come Gerusalemme, 1935; Paesaggio di Alassio, 1936; Ulivo, 1973; Paesaggio di Roma con conchiglia e natura morta, 1947; il Pane del Mezzogiorno, 1973) che, senza modificare l’impianto antologico della rassegna, hanno reso ancora più preziosa e importante la selezione dei dipinti presenti alla mostra cosentina; ma soprattutto l’edizione del catalogo in bilingue (italiano/inglese), in virtù delle corrette e puntuali traduzioni della docente madrelingua all’Università San Pio V di Roma, prof. Cherryll Harrison. Grazie a questo catalogo, sarà possibile stabilire ulteriori e più ambiziose tappe espositive, cercando di far conoscere la complessa opera pittorica di Levi nei più importanti musei europei e internazionali. Una mostra, per concludere, che viene da lontano e guarda lontano”.

Il catalogo a cura di Michele Saponaro, con testo critico di Pia Vivarelli e foto di Beatrice Carriero, Giuseppe Maino, Attilio Onofrio e Mario Carbone (per la foto di Levi a Matera nella primavera del ’60) è composto di 120 pagine, ed è stato stampato da La Stamperia Liantonio di Matera, che ne conservava i vecchi impianti, con la sponsorizzazione di Banca Carime. La mostra è stata allestita da Pietro Paolo Tarasco, con l’assistenza tecnica di Giovanni Di Trani, Tobia Loglisci e Marco Annunziata. Revisione dei dipinti di Anna Maria Leone, tutti della Soprintendenza P.S.A.E della Basilicata. Hanno collaborato, inoltre, per la parte tecnica Domenico Visciglia; per l’attività di segreteria: Angela Gabriele, Brunella Macchione, Vincenzo Montalto, personale in servizio presso la Soprintendenza P.S.A.E. della Calabria.

All’organizzazione della mostra hanno collaborato in particolar modo: Antonella Lavorgna della Fondazione Carlo Levi, Apollonia Basile della Soprintendenza P.S.A.E. della Basilicata, Gabriella Muciaccia Vocaturo, Presidente del Soroptimist International – Club di Cosenza e Tonino Sicoli della Regione Calabria.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 novembre 2007, è visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì), compreso i festivi, con i seguenti orari: ore 9.30 – 13.00 / ore 15.30 – 18.00.

Inaugurazione 27 settembre 2007

Palazzo Arnone
Via Gian Vincenzo Gravina - Cosenza
Orario: 9.30 - 13 / 15.30 - 18
Ingresso libero

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