Otto Gallery
Bologna
via D'Azeglio, 55
051 6449845 FAX 051 3393794
WEB
Doppia personale
dal 26/9/2007 al 23/11/2007
martedi'-sabato 10:30-13 e 16-20

Segnalato da

Otto Gallery



approfondimenti

Domenico Bianchi
Nunzio



 
calendario eventi  :: 




26/9/2007

Doppia personale

Otto Gallery, Bologna

Domenico Bianchi presenta una grande opera in cera, Nunzio un lavoro in piombo e legno, insieme ad opere di formato piu' piccolo che dialogano nella terza sala della galleria. Il lavoro di entrambi e' fortemente caratterizzato dai materiali usati.


comunicato stampa

Domenico Bianchi / Nunzio

Doppia personale alla OTTO Gallery per gli artisti romani, che presenteranno, rispettivamente: Domenico Bianchi una grande opera in cera, Nunzio un lavoro in piombo e legno, insieme a opere di formato più piccolo che dialogheranno nella terza sala, a chiusura del percorso della mostra.

Il lavoro di entrambi, fortemente caratterizzato dai materiali usati, il piombo e il legno combusto per Nunzio, la cera per Bianchi, è fatto di segni e soprattutto di luce, che si genera sulle tavole e si muove seguendo linee e forme create dalla materia.

Entrambi sono capaci di sollecitare la potenzialità dei materiali che utilizzano trasformandoli partendo dalle loro intrinseche qualità. La luce rimane elemento primario. Nell’opera di Bianchi la trasparenza della cera suggerisce l’invenzione dell’immagine, generata dal segno sferico centrale che rimanda a infinite ipotesi, in una ricerca progressiva di astrazione e spiritualità.

Nunzio invece dialoga con lo spazio e interagisce con la luce lavorando sull’instabilità luministica del piombo e sviluppando le qualità pittoriche del legno attraverso la combustione. Le sue sculture invadono l’ambiente, assorbono la luce e riflettono l’interesse dell’artista per la costruzione della forma e l’espressività della materia.

Domenico Bianchi (Roma, 1955) si diploma all’accademia di Belle Arti di Roma ed esordisce con una personale nel 1977 a New York al Fine Arts Building. Intorno al 1980 è vicino agli artisti residenti al Pastificio Cerere di San Lorenzo a Roma, e con loro partecipa nel 1983 alla mostra “Ateliers” curata da Achille Bonito Oliva. La sua ricerca lo porterà ad approfondire lo studio dello spazio e a convincersi dell’importanza di arricchire la propria opera con la forza di valori essenziali e puri, che solo la semplicità di materiali grezzi può trasmettere. Tra le partecipazioni più importanti si ricordano: la Biennale di Venezia nel 1984 nella sezione “Aperto” e nel 1986 nella mostra “Arte e Alchimia"; nel 1989 la personale al Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, Torino; nel 1992 partecipa alla III Biennale internazionale di Istanbul; nel 1993 ha una sala personale alla XLV Biennale di Venezia, e una mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna a Villa delle Rose; nel 1994 allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 2001, a Roma, partecipa all’esposizione i Giganti: Arte contemporanea nei Fori Imperiali, mentre nel 2002 il Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro gli dedica una personale, come pure il MACRO di Roma nel 2003. Del 2005 ricordiamo la mostra all’Accademia tedesca Villa Massimo a Roma.

Nunzio Di Stefano (Cagnano Amiterno, L’Aquila, 1954), allievo di Toti Scialoja all’Accademia di Belle Arti di Roma, concentra la sua ricerca espressiva sulla materia, prediligendo il gesso, il legno e il piombo, che ha alternato fin dai primi anni Ottanta quando, abbandonato il gesso concentra la sua ricerca scultorea sulle potenzialità espressive del piombo e del legno. Nel 1984 partecipa alla mostra collettiva “Ateliers” curata da Achille Bonito Oliva, in cui venivano aperti gli studi degli artisti allora risiedenti nell’ex Pastificio Cerere nel quartiere S. Lorenzo a Roma. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui: il premio come miglior giovane artista alla XLII Biennale di Venezia del 1986, la menzione d’onore per la sala personale alla XLVI Biennale di Venezia del 1995; il premio Presidente della Repubblica nel 1998 dall’Accademia Nazionale di San Luca. Tra le partecipazioni più importanti, oltre le due Biennali, ricordiamo: nel 1987 la personale alla Galleria Civica di Modena; nel 1992 partecipa alla III Biennale internazionale di Istanbul e nel 1995 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna Villa delle Rose. Nel 2005 il MACRO di Roma gli dedica un’importante antologica e nel 2006 le due personali alla Galleria D’Arte Contemporanea di Belgrado e presso gli HDLU di Zagabria.

Inaugurazione 27 settembre 2007

Otto Gallery
via d’azeglio 55, Bologna
orario: martedì-sabato dalle 10:30 / 13:00 – 16 / 2o
Ingresso libero

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