Collettiva per un nuovo spazio espositivo. In mostra una selezione di 42 opere, scultoree e pittoriche, di Beatrice Feo, Adriana Montalto, Gabriele D'Acquisto, Lino Minneci, Nicola Pucci.
Collettiva per un nuovo spazio espositivo
Il nome, Nike, è quello della dea della vittoria, nonchè uno degli epiteti di Atena, dea protettrice delle arti; ma è anche il nome scelto per il nuovo spazio polifunzionale dotato di un’ampia sala espositiva che coniuga lo stile neoclassico con il design. Lo spazio verrà inaugurato il 29 settembre con una collettiva di artisti siciliani, noti in ambito internazionale, selezionati per l’originalità della ricerca e l’esuberanza creativa.
Ambiguità dell’anima è il titolo di questo primo evento espositivo in programma all’interno di un già fitto calendario di incontri, che presenta una selezione di 42 opere, scultoree e pittoriche, di Beatrice Feo, Adriana Montalto, Gabriele D’Acquisto, Lino Minneci, Nicola Pucci.
Icone della storia e della mitologia, del sacro e del profano, simbolismi e ambiguità, sono le tematiche affrontate dai cinque artisti nell’ambito della mostra curata da Daniela Brignone. Una profonda rielaborazione di immagini ed eventi e un adattamento alla realtà contemporanea che consente di dare loro una nuova identità e un senso.
L’indagine dell’anima è affrontata attraverso la rappresentazione dei personaggi di un passato illustre di Beatrice Feo, sospesi tra delirio e follia, sacralità e austerità; delle virtù e dei vizi rivisitati e personificati da Gabriele D’Acquisto; delle visioni trascendenti di Adriana Montalto, plasmate in forme classiche nel bronzo, solido come deve essere la fede religiosa; dei cicli di” incontri” e “scontri” di figure inquietanti e oscure, quasi ossessive, di Nicola Pucci, sottolineati da un simbolismo tra l’ironico e il suggestivo; delle espressioni di una sacralità remota rappresentate da Lino Minneci, come quella della popolazione azteca, radicata nel tempo, nello spazio, nelle persone, negli animali e nelle cose o legate alla storia primordiale dell’umanità. Un repertorio di simboli, linguaggi, comportamenti che evidenzia l’attaccamento delle comunità alle proprie radici e alle proprie tradizioni.
Un percorso nell’interiorità che passa attraverso il buio e le incertezze, attraverso i sentimenti, le percezioni e le ambiguità è quello che propongono i cinque artisti in una personale riflessione, alla ricerca del senso dell’esistenza, di valori primari e del senso del sacro.
La mostra, promossa dalla Fondazione Minneci di Villareale e realizzata grazie al contributo della Presidenza della Regione Siciliana, sarà ospitata a novembre a Napoli, presso la Galleria Merliani 137, al Vomero.
Spazio Nike, che ospita la collettiva, si trova all’interno dello storico palazzo dei Principi Guarnaschelli, oggi Palazzo Unicredit, ampliato e restaurato, alla fine del 1800, dal celebre architetto Ernesto Basile. La società Nike, che gestisce la prestigiosa location e organizza l’evento, si propone di ideare e organizzare, all’interno e al di fuori dello spazio espositivo, mostre, incontri e dibattiti artistici e culturali, nonché studi e ricerche, promuovendo i personaggi della scena artistica e culturale italiana e internazionale.
Inaugurazione ore 18.30 su invito
Spazio Nike
Via Monteleone, 3 - Palermo
Orario: 10.00 – 13.00/15.30 – 19.00 (chiuso il lunedì mattina e festivi)