...Un attimo prima: è il titolo della serie fotografica con cui si apre la prima mostra personale di Antonio Rovaldi. Lo spazio espositivo si trasforma nelle pareti interne di una piscina lungo le quali una serie di foto di grande formato mostra una superficie monocroma, reiterata, appena interrotta da speroni di terra come rocce irreali.
...Un attimo prima.
a cura di Marco Scotini
'Un attimo prima' è il titolo della serie fotografica con cui si apre,
mercoledì 24 ottobre presso lo spazio O' di Milano, la prima mostra personale di
Antonio Rovaldi.
Le fotografie e i video di Rovaldi registrano sempre lo scarto tra
superficie visibile dell'immagine (la sua perfetta riproduzione minimalista e maniacale) e
sottrazione del
senso, dell'identitÃ
di un luogo o di un evento.
Le tracce che l¹obiettivo riesce a cogliere (la stessa cura
ostinata di ogni particolare) si
impongono sempre e solo in quanto tali, indizi perfetti e segni di una
fredda oggettività a cui
nulla é apparentemente imputabile. In questo senso ogni medium - e non
solo quello
fotografico - impiegato da Rovaldi concorre alla creazione di set ambigui,
atemporali, di spazi
congelati.
Non si tratta di alterare, deformare o dirottare il carattere dell'immagine:
basta sospendere lo
sguardo, fermare l'evento, interrompere la narrazione.
E' così che per 'Un attimo prima' ha trasformato lo spazio espositivo
nelle pareti interne di
una piscina lungo le quali una serie di foto di grande formato
mostra una superficie
monocroma, reiterata, appena interrotta da speroni di terra come rocce
irreali.
Un grande bacino d¹acqua ha perso i suoi connotati descrittivi, è ridotto
all¹astrazione.
Si tratta di immagini raccolte, durante un lungo periodo e in momenti
diversi, nell¹Alpe di Gera,
nell¹ampio anfiteatro di una diga. La grande altezza da cui sono state
effettuate le riprese
contrasta con il luogo in cui noi ci disponiamo a guardarle: il fondo di una
piscina.
Lo scarto che tale dispositivo visivo mette in scena è quanto Antonio
Rovaldi condivide con
altri artisti contemporanei: quasi un fatto generazionale. O troppo sopra
o
troppo al di sotto
dell'immagine, mai immersi nei fatti e negli eventi. Il vuoto delle dieci
immagini fotografiche e il
silenzio del video che le accompagna potrebbero allora risuonare come
la minaccia di una
calamità .
Antonio Rovaldi é nato a Parma nel 1975. Ha studiato presso la Nuova
Accademia di Belle Arti di Milano.
Vive e lavora a Milano.
Collettive
2001:
'Junge Kunst aus Italien': Documenta Halle,
Kassel-D; Johanniskirche, Magdeburg-D;
Kulturhaus Altes Rathaus, Postdam-D; Verkaufhaus der Mercedes
Benz Vetrutung der
Daimler Crysler, Ludenscheid-D; Suermondt Ludwig Museum,
Aachen-D; Karlsruhe-D.
'Globe. La torre di Babele.', Museo di Villa Croce, Genova.
2000:
'House sweet Home', Spazio 27, Milano; 'Auguri Monica',
Galleria Bordone, Milano;
'Battifredo. Da fienile a torre di vedetta', Castel S.Pietro
Terme, Bologna;
'Transart 2000', Labin, Croazia;'Italia-Thailandia Art Space
2000', Silpakorn University,
Bangkok,Thailandia; 'Homo Ludens', Centro Cultural de España,
Buenos Aires,
Argentina.
1999:
Selection Mercedes Benz Art Price, Centro d¹Arte La Loggia,
Firenze.
1998:
'Concetto Coincidenza', Esprit-Nouveau, Bologna.
inaugurazione mercoledì 24 ottobre 2001 ore 18.30
fino a lunedì 12 novembre,
tutti i giorni, domenica e lunedì compresi, h.15.30 -19.30
Contemporaneamente alla mostra di Antonio Rovaldi, nei giorni 26, 27, 28
ottobre; 2, 3, 4 e 9, 10, 11 novembre,
"QUERCE" una cooproduzione teatrale
La Colonia Penale e Segnavia-Wegmarken.
Inizio spettacolo ore 21.30,
ingresso £ 18.000
Per informazioni:
O' artoteca associazione non profit per la promozione delle ricerche
artistiche
via Pastrengo 12, 20159 Milano
tel 02 66823357 02 39323700