Chandeliers. Pittura. L'artista presenta un nuovo gruppo di opere inedite caratterizzate da un rinnovato interesse per lo spazio interno, per l'Architettura, per il colore e per la luce.
Chandeliers
La galleria Arte Daniele Luchetta di Venezia è lieta di annunciare nei propri spazi espositivi, la mostra personale dell’artista italiano Fabio Bianco.
Dopo un ciclo di lavori pittorici dedicati alla rappresentazione/trasfigurazione immaginifica di spazi architettonici pubblici e privati del passato (cattedrali, chiese, teatri) e dopo la serie più recente delle Piscine in cui il risvolto intimo e psicologico attenua l’esuberanza cromatica dei quadri precedenti, Fabio Bianco (1971) presenta un nuovo gruppo di opere inedite caratterizzate da un rinnovato interesse per lo spazio interno, per l’Architettura, per il colore e per la luce.
La mostra dal titolo Chandeliers raccoglie una decina di lavori di medie e grandi dimensioni, realizzati con sapiente e laboriosa tecnica ad olio, pazientemente eseguiti dall’artista secondo l’abituale modalità di accostare la materia cromatica viva e vibrante dei rossi, dei blu, dei gialli, dei verdi brillanti e degli arancio a stesure liquide e fluttuanti di colore scuro. Gli interventi a pastello e gli inserti aurei impreziosiscono infine, ulteriormente, l’impianto strutturale dei quadri, moltiplicando sulla tela gli effetti di luminosità già sottolineati dal motivo simbolico ricorrente e ossessivo dei ricercati e antichi lampadari: gli chandeliers come li definisce l’artista stesso.
Il rapporto fra passato e presente, fra memoria e attualità, fra spazio pittorico e spazio vissuto realmente, sono temi che tornano in queste pitture di forte atmosfera a farsi sentire prepotentemente, quasi che l’arte e il suo potere immaginifico fossero in grado di modellare davanti agli occhi nuovi orizzonti e nuove prospettive.
Gli interni di Fabio Bianco diventano così paesaggi interiori e non più spazi interni; la luce rifratta e riflessa dai candelabri sugli specchi o sui pavimenti diventa metafora di un gioco più arduo e sottile che chiama in causa i rudimenti del mestiere del pittore. Forma, materia e colore, secondo una ricetta classica della modernità recuperano qui, nella pittura di questo giovane e sensibile artista veneziano, il vigore e la fantasia quasi dimenticati in molta della pittura italiana dei nostri tempi. Il linguaggio pittorico, classico fra i classici, impone il suo originale punto di vista, ancora inedito, ancora attuale ancora capace di creare mondi.
Inaugurazione ore 18:00
Arte Daniele Luchetta
piazza San Marco, 2513/a (C.llo de La Feltrina) - Venezia
Ingresso libero