Fragile. Esposta una serie di lavori recenti dedicati al paesaggio naturale. Si tratta di circa 15 opere, due organizzate in polittici, i cui soggetti sono alberi e scorci di boschi ripresi in Italia e all'estero. Le opere assumono un aspetto tridimensionale che mette in discussione lo splendore del paesaggio naturale.
Fragile
a cura di Giorgio Verzotti
Francesco Pignatelli presenta Fragile, la serie di lavori più recenti dedicati al paesaggio naturale. Si tratta di circa 15 opere, due organizzate in polittici, i cui soggetti sono alberi e scorci di boschi ripresi in Italia e all’estero, presentate in due modi diversi. Oltre al sistema più tradizionale – con le stampe montate in piano su supporto rigido e protette da Plexiglas – molte opere si configurano in modo originale, con le stampe su carta manipolate dall’autore che le ha piegate e costrette entro teche di Plexiglas dello spessore di 7 cm. Le opere assumono quindi un aspetto tridimensionale che pare voler metter in discussione lo splendore del paesaggio naturale – pur se proposto visivamente con lo stile dell’artista che ne rovescia i colori – per farci riflettere sul senso profondo della natura. Il ribaltamento cromatico infatti è la negazione del realismo e l’immagine piegata obbliga l’osservatore a girare attorno alla stessa per coglierne aspetti e letture diverse.
Scrive, tra l’altro, Giorgio Verzotti nel presentare la mostra: « […] …più l’artista si avvicina, più si inoltra fisicamente dentro lo scenario naturale che indaga, più si allontana dal contatto con la realtà in cui è per altro immerso. Il rovesciamento dei colori vale anche come processo di abbandono, di allontanamento da ogni ipotesi di riconoscibilità. […] …Pignatelli aggiunge un approccio fisico all’immagine dove la carta fotografica non è più solo supporto ma diventa parte integrante dell’immagine stessa, superandone, così, la bidimensionalità. Una tale resa sul piano della fisicità sembra compensare la sensazione di scomparsa di cui sono intrise le immagini. “Fragile” è l’espressione contemporanea della fragilità della natura.»
Inaugurazione martedì 6 novembre solo su invito dalle 18.30 alle 21
Galleria Fotografia Italiana
Corso Venezia 22, Milano
Orari: dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero