Quella di Hyemi Cho e' una forma d'arte accurata e meticolosa, fatta di figure tra il lirico e il grottesco dipinte ad olio su tavola. Jun Iseyama, con i suoi disegni crudi e violenti, mette in scena contraddizioni e inquietudini senza tempo.
Hyemi Cho & Jun Iseyama
A cura di Cecilia Antolini
Giapponesi, newyorkesi di adozione, le artiste in scena a Milano presentano
i loro lavori per la prima volta in una galleria italiana.
Ricerche distinte, che condividono l’ispirazione cosmopolita e la ricchezza
di fonti e suggestioni, per una bipersonale ricca di spunti.
Quella di Hyemi Cho è una forma d’arte accurata e meticolosa, fatta di
figure tra il lirico e il grottesco dipinte ad olio su tavola. Il suo è un
immaginario frutto di estreme commistioni, in cui suggestioni profondamente
occidentali reagiscono a fattori squisitamente orientali. Con un’attenzione
quasi calligrafica l’artista crea scenari in cui far muovere bambine
guerriere, tra riferimenti ai cartoons e citazioni colte.
Jun Iseyama, con i suoi disegni crudi e violenti, mette in scena
contraddizioni e inquietudini senza tempo. I suoi disegni si ispirano a
opere della storia dell’arte occidentale, riletta e decostruita all’ombra di
suggestioni sovratemporali e interculturali in cui dramma e ironia si
dividono la scena. Il repertorio iconografico è cupo se non truce, ma su di
esso l’artista innesta ogni volta la trovata più spassosa, che destabilizza
l’insieme.
Inaugurazione Martedì 6 novembre 2007
Galleria Aus18
Via Ausonio, 18 - Milano
Orari: lu-ve 10-13 e 15-19
Ingresso libero