Le casse del tempo: uccidere non e' la soluzione. Personale di pitturta itinerante. "Il suo ordito e' una trama senza un segno, ne' un disegno preciso, ma avanza con precisa e indefinita variazione. E' surrealisticamente automatica come quella di Andre' Masson e nel contempo calcolata come quella del citato Paul Klee." (Alessandro Masi).
Le casse del tempo: uccidere non e' la soluzione
Il cantar di Francisco Córdoba…
Conosco la ricerca di Francisco Córdoba prim’ancora delle sue dichiarazioni
di poetica. La riconosco dall’intensità con cui egli pazientemente scuce e
ricuce il manto della pittura. Il suo ordito è una trama senza un segno, né
un disegno preciso, ma avanza con precisa e indefinita variazione. E’
surrealisticamente automatica come quella di André Masson e nel contempo
calcolata come quella del citato Paul Klee.
La pittura di Francisco Córdoba lascia che sia innanzitutto la sua mano a
tracciare il casuale gesto che porta alla nascita di quei filamenti di luce
che poi diverranno colore ed infine racconto straordinario di strati più
profondi. Pittura automatica si sarebbe detto un tempo, gestualità d’azione
come quando Pollock con il suo dripping lasciava scorrere casualmente nel
terreno del quadro i segni dell’imponderabilità del progetto architettonico
dell’opera.
Alessandro Masi – Segretario Generale della Società Dante Alighieri
Una luce che Córdoba cerca comunque e ancora oltre la tela…
il suo sogno vorrebbe straripare, inondare quel cielo blu di Roma che
Córdoba, stesso, ritiene così particolare da essere unico. Mi colpisce
dunque il suo essere fuori e dentro allo stesso tempo. Fuori dal normale e
consuetudinario sistema artistico, dalle sue regole, dai suoi
condizionamenti, dalle sue seduzioni, ma dentro il cuore di una città, nel
suo sottobosco, quasi affacciandosi sulla strada. E già soltanto questo
dovrebbe incuriosire, interessare, sollevare il problema di come le culture
si possano incontrare solo grazie all’esperienza personale e non
programmabile di un individuo e di più individui assieme, e non
semplicemente di stati o di leggi, di cui invece da pittore-scrittore canta
guerre, oppressioni, violenze, tragedie.
Marco Tonelli.
Inaugurazione ore 17.30
Chiesa di Santa Maria della Spina
Lungarno Gambacorti - Pisa
Orario: Mar/Ven: 10:00/13:30 e Sab/Dom: 10:00/13:30, 14:30/17:00