Mario Giacomelli
Ernst Haas
Robert Doisneau
Willy Ronis
Marc Riboud
Rene' Burri
Henri Cartier-Bresson
Robert Frank
John Phillips
Charles-Henri Favrod
Un percorso costruito da Charles-Henri Favrod. La sua conoscenza diretta dei maggiori autori del 900 e' documentata nella sua collezione, con scatti realizzati dai piu' grandi nomi della fotografia europea e mondiale e dagli interpreti di quella che fu definita la "nuova fotografia" americana degli anni Sessanta.
Dalla Collezione di Charles-Henri Favrod
Il MNAF, che ha compiuto il 28 ottobre un anno di apertura, presenta una importante mostra che si offre al visitatore come un viaggio nella storia della fotografia del Novecento.
Cento gli autori presentati per altrettante splendide immagini, in un percorso in cui ci accompagnano le scelte e il giudizio critico di Charles-Henri Favrod, una delle personalità più significative della cultura fotografica dei nostri tempi.
La conoscenza diretta dei maggiori autori del Novecento è documentata nella sua collezione, oggi custodita nel Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, dalla consistente quantità di scatti realizzati dai più grandi nomi della fotografia europea e mondiale e dagli interpreti di quella che fu definita la “nuova fotografia” americana degli anni Sessanta.
Scrive Favrod: “Su cento fotografi presentati, quasi tutti sono amici oppure, quelli scomparsi, lo sono stati. Nel corso del tempo, ho fatto la loro conoscenza, avendo talvolta perfino il privilegio di entrare nel loro atelier, dal minuscolo spazio dove Mario Giacomelli operava a Senigallia al vastissimo studio newyorchese di Ernst Haas dove, anni dopo la sua morte, permaneva ancora l’odore forte dei prodotti chimici. Ancor più, ho potuto divertirmi in compagnia di molti di loro nelle loro scorribande attraverso le città e le campagne. Penso a Robert Doisneau, a Willy Ronis, a Marc Riboud, a René Burri, ad Henri Cartier-Bresson, a Robert Frank, tutti quei favolosi camminatori con lo sguardo perennemente all’erta. Penso soprattutto a John Phillips, che aveva rinunciato a fotografare e che io sono riuscito a rimettere al lavoro, sia in Italia che negli Stati Uniti”
“Abbiamo avuto in comune molti amici e la collezione di fotografie che Favrod ha creato include un’ampia selezione del lavoro di mio fratello Robert”, scriveva Cornell Capa, ricordando la figura dell’amico svizzero che da sempre e in vario modo ha partecipato in modo diretto alla storia della fotografia del Novecento, attore egli stesso in qualità di fotografo, giornalista, editore, collezionista, critico e curatore di grandi esposizioni ed eventi legati al mondo della fotografia
L’aver costituito una collezione fotografica di considerevole importanza per le molteplici chiavi di lettura con la quale può essere scandagliata, offrendo sempre sorprendenti scoperte, rappresenta il risultato di quella filosofia e cultura estetica che ha portato Favrod, come egli stesso dice, più che a cercare ostinatamente delle immagini, a reagire a quelle che ha incontrato sul suo percorso. E la sua strada ha attraversato per intero la seconda metà del XX secolo, amico di molti fotografi che hanno segnato questo secolo con le loro immagini, portandolo alla convinzione che “la storia della fotografia è la fotografia della storia”: da qui la sua predilezione per il fotogiornalismo e quelle immagini che esprimono straordinariamente il senso della storia.
Immagine: Christian Staub, Al circo, 1953, Collezione Favrod © Alinari
CATALOGO ALINARI: Prezzo speciale in mostra € 30,00 (in Libreria € 40,00)
Ufficio stampa Alinari
Rosa Manno, tel. +39 0552395207, fax +39 0552395230, rosa@alinari.it
Inaugurazione mercoledì 14 novembre ore 18,00 (su invito)
MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografia
Piazza Di Santa Maria Novella, 14ar Firenze
Orario: 9,30 -19,30; sabato fino alle 23,30, chiuso mercoledì
Intero € 9,00; Ridotto € 7,50; Convenzioni € 6,00; Scuole € 4,00; Gratis bambini fino a 5 anni (il biglietto è comprensivo della visita al Museo)