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Zhang Wei Guang
dal 22/11/2007 al 23/12/2007
mon-fri 10.30-1.30, 3.30 7.30, sat. 4-19.30

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Zhang Wei Guang



 
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22/11/2007

Zhang Wei Guang

CO2, Roma

Face 2 face. L'artista partendo dalla tradizione cinese guohua si accosta, nella raffigurazione della natura morta, alla tradizione occidentale. Di qui la scelta di proporre la visione delle sue tele accanto ad opere grafiche di Giorgio Morandi.


comunicato stampa

CO2 continua la sua attività di ricerca e promozione dell’arte orientale in Italia, con la sua seconda mostra del 2007. Questa volta lo fa proponendo sul panorama artistico romano i lavori del pittore cinese Zhang Wei Guang, conosciuto anche come Mirror per la sua peculiarità nel riprodurre la realtà così come farebbe uno specchio vero e proprio.

L’artista partendo dalla tradizione cinese guohua – la tecnica classica dell’inchiostro su carta o su seta applicata alla rappresentazione di soggetti paesaggistici e floreali caratterizzati dall’intimismo della resa pittorica - si accosta, nella raffigurazione della natura morta, alla tradizione occidentale. Infatti, utilizzando la pittura ad olio e conferendo profondità alle sue composizioni, raggiunge un effetto insolito nell’arte figurativa cinese dove da sempre gli elementi raffigurati vivono uno spazio bidimensionale in una narrazione figurativa sviluppata a guisa di scrittura lineare. Del resto rimane forte il legame con la tradizione pittorica cinese nella essenzialità delle forme, nell’atmosfera elegante e nel gusto per il segnocalligrafico, evidente nelle porcellane decorate a monocromo sempre presenti nelle sue composizioni.

Nonostante gli espliciti richiami alla cultura cinese del passato la sua opera vuole comunque essere radicata nel presente, e questo intento dell’artista diventa evidente se si pensa alla frequenza con cui compaiono nelle sue tele, giornali arrotolati o casualmente appoggiati sul piano tra gli oggetti d’uso quotitidiano. Tutto - come del resto indica il suo pseudonimo Mirror - viene registrato fedelmente sulla tela con una dedizione al dettaglio tipicamente orientale.

La predilezione quasi esclusiva per il genere della natura morta, e la scelta di un limitato repertorio formale di oggetti disposti su un semplice piano in innumerevoli variazioni, danno avvio a una ricerca poetica sui legami tra le forme d’uso quotidiano e le loro capacità tonali ed evocative. Non a caso Mirror è stato paragonato al grande artista italiano Giorgio Morandi.

Di qui la scelta di proporre la visione delle sue tele accanto ad opere grafiche del grande artista bolognese. Figura chiave del panorama artistico del ‘900, Morandi applicò il suo genio al genere più antieroico e perciò prediletto: la natura morta. Assecondando la propria naturale inclinazione alla contemplazione e al silenzioso colloquio con l’umile realtà delle cose Morandi realizzò nature morte misteriose, intimiste e incantate. Bottiglie, caraffe, fruttiere, vasi di fiori sono le forme consuete raffigurate in innumerevoli variazioni compositive, con uno studio sempre attento della luce e dei rapporti spaziali tra gli oggetti.

Le acqueforti qui presentate testimoniano degli alti esiti raggiunti dal pittore nell’arte incisoria, di cui fu docente presso l'Accademia di Bologna dal 1930 al 1956. Attraverso il mezzo grafico, fatto di segni sottili e rettilinei che si intersecano in reticoli più o meno fitti e danno origine a zone tonali di valore diverso, Morandi riesce a dare dimensione e prospettiva agli oggetti riprodotti, ora in ambienti luminosi, ora nella penombra notturna.

FACE 2 FACE vuole essere quindi un incontro - confronto tra due grandi artisti, uno ormai riconosciuto come tale dalla critica internazionale, l’altro alla sua prima apparizione sul panorama artistico italiano; due espressioni, due facce, una occidentale, l’altra orientale, sicuramente diversi ma entrambi caratterizzati da una costruzione spaziale rigorosa e da uno sguardo attento alla calma vita delle cose.

Per l’occasione verrà prodotto un catalogo, edito da CO2 contemporary art, con la riproduzione di tutte le opere esposte e testi critici a cura della Dott.ssa Federica Rigillo e del Dott. Lorenzo Marchi.

Opening november 23th . 2007 at 6 pm

CO2 contemporary art
Piazza di Spagna 9, Roma
Ingresso libero

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