Personale. La mostra e' parte del progetto comunale di ricognizione sugli artisti piu' significativi attivi in citta' dalla meta' del '900. Il primo e' Gianfranco Chiavacci il cui percorso pittorico ha inizio dal 1958 con esperienze condotte in ambito informale a cui segue nei primi Sessanta la scoperta del linguaggio e della logica binaria degli elaboratori elettronici. A cura di Aldo Iori.
a cura di Aldo Iori
La mostra personale dell’artista toscano Gianfranco Chiavacci allestita presso le Sale affrescate del Palazzo comunale e l’Atrio di Palazzo Azzolini sarà inaugurata presso la Sala maggiore del Palazzo comunale venerdì 23 novembre 2007 alle 17,30.
Con questa iniziativa il Centro di Documentazione sull’Arte moderna e contemporanea pistoiese, istituzione nata dalla coesione di Provincia e Comune di Pistoia e Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia s.p.a., prosegue l’attività intrapresa nel 1988 dalla Circoscrizione n. 2 del Comune di Pistoia, inerente un’attenta ricognizione sugli artisti più significativi attivi in città dalla metà del ‘900. Sette mostre monografiche si sono alternate nel tempo fino al 2001. In collaborazione con la Circoscrizione n. 2, il Centro di Documentazione riprende l’indagine partendo dagli artisti nati dopo il 1935.
Il primo è Gianfranco Chiavacci il cui percorso pittorico ha inizio dal 1958 con esperienze condotte in ambito informale a cui segue nei primi Sessanta la scoperta del linguaggio e della logica binaria degli elaboratori elettronici.
Dal 1963 ad oggi la produzione pittorica dà testimonianza del felice connubio tra alla ricerca scientifica e lo sperimentalismo astratto. In mostra nelle quattro sale del Palazzo Comunale sono le opere datate dal 1958 al 2006 e l’allestimento ne esalta i reciproci rimandi formali e logici. Nell’Atrio di Palazzo Azzolini, sede della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia s.p.a., sono invece in mostra una serie di opere che documentano l’ambito specifico della ricerca in campo fotografico con interessanti esiti tridimensionali.
La mostra è accompagnata da un nutrito catalogo il cui apparato iconografico offre un panorama esauriente dell’attività creativa di Gianfranco Chiavacci, puntualizzando i periodi più significativi e analizzando la diversificazione morfologica della ricerca. Un testo del curatore Aldo Iori inquadra in maniera ampia l’aspetto fenomenologico e artistico di tutto l’excursus pittorico di Chiavacci partendo dalle prime opere fino alle ultime formulazioni.
Il catalogo, edito da Settegiorni di Pistoia e stampato da Bandecchi e Vivaldi (Pontedera), presenta inoltre un Dialogo con l’artista, a cura di Annamaria Iacuzzi, e una serie di apparati che arricchiscono la lettura della complessa vicenda artistica di Chiavacci. Ciò consente di cogliere gli aspetti più reconditi della personalità dell’artista e di inquadrarne il processo creativo in una prospettiva storica internazionale nella quale la processualità teorico-scientifica è legata all’ambito astratto della ricerca pittorica.
Alla mostra di Gianfranco Chiavacci seguiranno quelle di Giuseppe Gavazzi, Giorgio Ulivi, Paolo Tesi, Gloria Pellegrini, Andrea Dami e Donatella Giuntoli; un’occasione importante per dare il giusto riconoscimento a questi autori per arricchire la vita culturale della città di Pistoia.
L'esposizione sarà aperta fino al 3 febbraio 2008 con i seguenti orari:
Sale affrescate del Palazzo comunale:
martedì-domenica: 10-13; 15-17, 26 dicembre e 6 gennaio 10-13
chiuso lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Atrio di Palazzo Azzolini
Lunedì-venerdì: 9-13; 14.50-15.50; sabato 15-17
chiuso domenica, 24, 25, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
Due sedi
Pistoia