Ermanno Tedeschi Gallery
Roma
via del Portico d'Ottavia, 7
06 45551063 FAX 06 45551064
WEB
La terra promessa
dal 26/11/2007 al 26/1/2008
Lun. 15.30-20 Mart.-Ven. 10-13 e 15.30-20

Segnalato da

Giorgia Calo'




 
calendario eventi  :: 




26/11/2007

La terra promessa

Ermanno Tedeschi Gallery, Roma

La Ermanno Tedeschi Gallery apre il suo terzo spazio espositivo a Roma con una collettiva che riunisce 27 artisti, nazionali ed internazionali, in un multiculturalismo in cui coabitano diverse lingue, ideologie e religioni, congiunte in una medesima tematica. Il titolo scelto ha un significato biblico, ma indica anche il desiderio utopico di abitare un luogo ideale, patria di tutti.


comunicato stampa

Dopo Torino e Milano, martedì 27 novembre 2007, alle ore 18.30, la Ermanno Tedeschi Gallery apre il suo terzo spazio espositivo a Roma. La ET Gallery è situata al numero 7 di via Portico d'Ottavia, vicino alla Sinagoga, dove la comunità ebraica e quella romana vivono quotidianamente in sinergia. La ET Gallery è la prima galleria a Roma a trattare giovani artisti israeliani nonchè artisti nazionali ed internazionali che interpretano attraverso la pittura, la scultura, la fotografia e le installazionila la cultura e le radici ebraiche, impegnandosi ad instaurare collegamenti tra l'Italia e Israele. In questo senso si sviluppa il lavoro del gallerista, Ermanno Tedeschi, anche attraverso l'incarico di Presidente dell'Associazione Amici del Museo d'Arte di Tel Aviv, proseguendo il cammino intrapreso da Arturo Schwarz.

La galleria romana inaugura la nuova location con la mostra La Terra Promessa, una collettiva che riunisce ventisette artisti, nazionali ed internazionali, in un multiculturalismo in cui coabitano diverse lingue, ideologie e religioni, congiunte in una medesima tematica. Il titolo scelto ha un significato biblico, ma indica anche il desiderio utopico di abitare un luogo ideale, patria di tutti.

Gli artisti in mostra sono: Michele Bella con i suoi fotomontaggi speculari; Valerio Berruti con un lavoro poetico e minimalista sul ricordo e l'infanzia; Nicola Bolaffi con un'opera informale segnica ed intuitiva; Giovanni Dalessi con una pittura elogio della semplicità quotidiana. Ed ancora, la cosmologia in bilico tra suggestione poetica e allucinazione fantascientifica di Enrico T. De Paris; il lirismo di Enzo Forese; la surreale leggerezza ed ironia di Riccardo Gusmaroli; la scultura poetica di Enrico Iuliano; la ritrattistica iconica e riflessiva di Barbara Nahmad ; gli equilibri scultorei di elegante leggerezza di Alex Pinna; la scrittura che affiora in filigrana di Tania Pistone; l'astrattismo imperfetto di Nicola Ponzio, la dimensione vitalistica e sensoriale di David Reimondo. Con la loro essenzialità geometrico-coloristica, il giapponese Kazumasa Mizokami e la coreana Minjung Kim. Interessanti incroci culturali sono rappresentati dalla raffinata essenzialità grafica della produzione scultorea di Jessica Carroll; da Debora Hirsch con la sua ricerca tra reale e virtuale e da Tobia Ravà con la sua figurazione cabalistico numerica dall'atmosfera metafisica. Infine gli israeliani Miriam Cabessa con il suo surrealismo esoterico, Tarin Gartner che con la fotografia rievoca la sua terra natia; David Gerstein con le sue vedute realistico-pop; Tsibi Geva con i suoi echi simbolici della natura; Menashe Kadishman presente in mostra con pitture e sculture; la toccante fotografia di Vardi Kahana; l'estrosità scultorea di Raffael Lomas; le originali creazioni con la carta di Sharon Pazner e l'intimità familiare di Galia Uri.

Immagine: Barbara Nahmad

Inaugurazione: Martedì 27 novembre 2007 ore 18.30

Ermanno Tedeschi Gallery
Via del Portico d'Ottavia, 7 – 00186 Roma
Lun. 15.30-20.00 Mart.-Ven. 10.00-13.00 – 15.30-20.00; Sab.-Dom. su appuntamento
Ingresso libero

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